Vatican Insider – Turchia, gli armeni «catacombali» escono alla luce dopo un secolo (19 mag 2015)
Marco Tosatti
Dodici armeni originari di Dersim, quello che era il nome antico di quella che adesso è la provincia turco-orientale di Tunceli, hanno ricevuto il battesimo nei giorni scorsi in una chiesa armena di Istanbul. Il gruppo dei neo-battezzati viene da famiglie che avevano nascosto – dopo il genocidio del 1915 – la loro eredità cristiana e armena per un secolo; e che adesso avevano deciso di vincere la paura del pregiudizio sociale per riacquistare un’identità a lungo negata.
La cerimonia è stata officiata dal vicario del Patriarca, l’arcivescovo Aaram Atesyan e da padre Dirtad Uzunyan nella chiesa di Santo Stefano (Surp Istepanos) a Yeşilköy, a Istanbul. Il battesimo è stato preceduto da un corso di catechismo e di dottrina cristiana durato sei mesi. E nel corso della stessa cerimonia è stato celebrato il matrimonio cristiano per due coppie di sposi. Uno dei neo-cristiani, Hovannes Minas – battezzato e sposato nello stesso giorno – ha dichiarato di aver voluto assolvere un impegno morale preso verso i suoi genitori e i suoi nonni. «È un giorno di grande felicità per me – ha detto al sito armeno Agos – Sono stato battezzato, e ci siamo sposati religiosamente nello stesso giorno, è una felicità inesprimibile. Non abbiamo mai dimenticato la nostra religione. Ora possiamo vivere liberi».
E ha aggiunto parole particolarmente commoventi: «Avevo promesso a mio padre e a mia madre che li avremmo seppelliti in un cimitero armeno. E sono stato in grado di mantenere anche questa promessa. Eravamo solo in tre, quando abbiamo deciso di farci battezzare; ma il nostro numero è cresciuto gradualmente fino a dodici. Siamo molto felici». Continua