Un’orchestra folk armena suona i Black Sabbath. E Tony Iommi approva (Rollingstone.it 06.06.19)
Le canzoni dei Black Sabbath hanno goduto di mille cover negli anni – dai cantanti soul, le band jazz e persino una formazione a tema fast food – ma quella di oggi per Tony Iommi e Ian Gillan (frontman dei Deep Purple e per un momento anche dei Sabbath) è stata una vera sorpresa.
L’ensemble armeno della Naregatsi Orchestra ha deliziato i due musicisti una versione di She’s Gone(brano tratto da Technical Ecstasy) in un concerto davvero speciale. Il complesso, addobbato con abiti tradizionali, ha suonato la canzone con gli strumenti tipici del folklore armeno, come il simil salterio Quanun, il oud che sembra un liuto e il tar, del tutto analogo al sitar indiano.
I musicisti, che hanno lavorato insieme per la prima volta sull’album Born Again dei Sabbath, erano nella capitale armena l’altro giorno per essere insigniti di una medaglia per i loro sforzi per raccogliere fondi per il gigantesco terremoto del 1988. Un sisma di magnitudo 6.8 infatti aveva decimato la città di Spitak e ucciso circa 38mila persone. Iommi e Gillan erano tra i musicisti che hanno contribuito al singolo all star che consiste in una cover di Smoke On The Water dei Deep Purple, uscita l’anno successivo per raccogliere fondi per la ricostruzione della nazione.
Altri musicisti su quel disco includevano David Gilmour, Richie Blackmore dei Deep Purple e Brian May dei Queen. Decenni dopo, Iommi e Gillan hanno registrato un altro pezzo, Out Of My Mind con un altro supergruppo di star del rock, fra cui membri dei Metallica e degli Iron Maiden. Tutto per racimolare denaro per costruire una scuola musicale in Armenia.
«Ero in Armenia un anno dopo il terremoto ed era come se fosse successo il giorno prima» ha detto Gillan nel 2011. «Sono uscito per strada a Spitak, l’epicento del terremoto, e parlavo al sindaco e alle persone che andavano in giro come se fossero zombie. E fra tutte le cose, quella che mi ha impressionato di più era l’assenza di musica. Anche dopo un anno, non c’era musica in chiesa, o alla radio. I bambini non cantavano, nemmeno gli uccellini. Era tutto morto.»
Insieme all’organizzatore di eventi benefici Jon Dee, che ha messo in piedi la versione di Smoke On The Water rinominata Rock Aid Armenia, Iommi e Gillan sono andati a Yerevan quest’anno per partecipare all’evento in loro onore presieduto dal primo ministro locale, Nikol Pashinyan. “Grande giorno qui” ha commentato su Facebook Iommi, a proposito della bella cover di She’s Gone. “Io e Ian siamo appena stati in compagnia della Naregatsi Orchestra.”
UN’ORCHESTRA ARMENA HA RIFATTO I BLACK SABBATH
Tony Iommi e Ian Gillan a Yerevan per ricevere un riconoscimento sono stati accolti in modo davvero speciale
Le cover più bizzarre dei Black Sabbath ascoltate fino ad ora erano, probabilmente, quelle dei Mac Sabbath, tributo alla storica band in chiave fast food. Arriva ora una sfidante importante direttamente dall’Armenia con la Naregatsi Orchestra di Yerevan che ha suonato una versione speciale – con tanto di strumenti e abiti tradizionali – di ‘She’s Gone’, brano estratto da “Technical Fantasy” del 1976.
L’occasione è stata però di quelle belle, ovvero una cerimonia al cospetto del chitarrista Tony Iommi e di Ian Gillan, storica voce dei Deep Purple e in forza ai Black Sabbath per l’album del 1983 “Born Again”, premiati per il loro continuo supporto alla regione armena.
In seguito al terremoto che nel 1988 distrusse la città armena di Spitak causando circa 38000 morti, nel 1989 una superband composta anche da David Gilmour dei Pink Floyd, Ritchie Blackmore dei Deep Purple e Brian May dei Queen, registrò una nuova versione di ‘Smoke On The Water’ per aiutare nella ricostruzioni. Gillan e Iommi si ritrovarono anche nel 2011 per raccogliere fondi e costruire una scuola di musica in Armenia registrando ‘Out Of My Mind’ con anche Jon Lord, Nicko McBrain degli Iron Maiden, Linde Lindström degli H.I.M e Jason Newsted dei Metallica.