Un centro culturale intitolato a Mesrob II, il Patriarca armeno reso inabile da una malattia incurabile (Agenzia Fides 26.09.17)
Istanbul (Agenzia Fides) – Un Centro culturale intitolato a Mesrob Mutafyan, Patriarca armeno apostolico di Costantinopoli, è stato inaugurato in una chiesa armena di Istanbul. All’inaugurazione, avvenuta mercoledì 20 settembre, hanno preso parte anche il Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, insieme al Rabbino Capo di Istanbul Isak Haleva e a Hayati Yazici, ministro turco per il commercio e le dogane. All’evento era presente anche la madre del Patriarca, Mari Mutafyan, visibilmente commossa.
A dare rilievo all’evento, e a spiegare anche l’alto livello dei presenti all’inaugurazione, concorre certo la vicenda personale del Patriarca Mesrob e gli effetti che essa sta indirettamente provocando sulla condizione della Chiesa armena in Turchia. Mutafyan era stato eletto Patriarca armeno apostolico di Costantinopoli nel 1998, all’età di soli 42 anni. Giovane e determinato, si era presto profilato come uno tra i più intraprendenti tra i capi delle Chiese d’Oriente. Ma il morbo di Alzheimer lo ha reso inabile nel 2008. Da allora, i complicati regolamenti di ascendenza ottomana che regolano l’elezione del Patriarca armeno e le divisioni interne al Patriarcato, hanno di fatto impedito di nominare un successore. Anche negli ultimi mesi, come riferito dall’Agenzia Fides (vedi Fides 15/9/2017), il processo avviato per l’elezione del nuovo Patriarca armeno di Costantinopoli sta vivendo una nuova fase di stallo, dovuta secondo alcuni osservatori al silenzioso boicottaggio da parte delle istituzioni turche, ma di certo collegata anche alle perduranti divisioni che si registrano all’interno della comunità armena.