Tensioni tra Armenia e Azerbaigian, scontro armato fra i militari al confine (Sputniknews 12.07.20)
Nel pomeriggio di domenica si è verificato uno scontro armato al confine tra l’Armenia e l’Azerbaigian. Le versioni delle due parti in causa.
Il ministero della Difesa azero afferma che le loro posizioni sono state state attaccate a colpi di artiglieria dai militari armeni. Secondo quanto riferito dal dicastero militare azero, ci sono vittime da entrambe le parti. Il ministero della Difesa armeno ha riferito di un tentativo di presa di uno dei punti di guardia al confine da parte dei militari azeri.
Versione azera
Secondo quanto riferito dalla parte azera, nello scontro sono caduti due militari e cinque sono stati feriti.
“A partire dal mezzogiorno del 12 luglio le unità delle forze armate armene, violando in maniera grave il cessate il fuoco nella sezione del confine di stato azero-armeno del distretto di Tovuz, hanno attaccato le nostre posizioni”, ha affermato l’ufficio stampa del ministero della Difesa azero a Sputnik.
Versione armena
La parte armena, a sua volta, denuncia il tentativo di presa di un proprio caposaldo da parte azera, avvenuto con l’impiego di mezzi di artiglieria, dichiarando inoltre che non ci sono vittime tra i militari armeni.
Il portavoce del ministero della Difesa armeno Shushan Stepanyan ha scritto in un post su Facebook che “i militari delle forze armate azere, usando il fuoco di artiglieria, hanno cercato di conquistare un nostro caposaldo, ma sono stati respinti subendo vittime” ․
“Da parte armena non ci sono vittime”, ha sottolineato Stepanyan.
Il portavoce ha aggiunto che poco prima dello scontro i militari azeri hanno tentato di attraversare il confine di stato a bordo di un veicolo.
L’annosa disputa territoriale tra i due paesi
Il conflitto tra Armenia e Azerbaigian è scoppiato nel 1988, quando il territorio autonomo del Nagorno-Karabakh ha dichiarato l’uscita dalla Repubblica Socialista Sovietica dell’Azerbaigian. Le parti in guerra hanno posto ufficialmente fine alle ostilità nel 1994, ma le violenze non sono cessate e anzi una recrudescenza del conflitto si è registrata a partire da aprile 2016.
Dal 1992 si svolgono i negoziati per una soluzione pacifica del conflitto all’interno del gruppo di Minsk dell’OSCE. L’Azerbaigian insiste nel salvaguardare la sua integrità territoriale, mentre l’Armenia difende gli interessi dell’autoproclamata Repubblica, dal momento che i rappresentanti indipendentisti del Nagorno-Karabakh non sono coinvolti nei negoziati.