Tensioni Armenia-Azerbaigian, incontro tra Aliyev e Pashinyan fissato a Bruxelles il 15 dicembre (Sputniknews 19.11.21)
Il presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev e il primo ministro armeno Nikol Pashinyan, dopo colloqui telefonici con il capo del Consiglio europeo Charles Michel, hanno concordato di tenere un incontro a Bruxelles il 15 dicembre.
Il faccia a faccia avverrà nell’ambito del vertice del partenariato orientale-UE, ha affermato l’UE in un dichiarazione.
“Il capo del Consiglio europeo Charles Michel ha proposto di tenere un incontro tra il presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev e il primo ministro armeno Nikol Pashinyan a Bruxelles a margine del vertice del partenariato orientale UE. I leader hanno concordato di tenere un incontro a Bruxelles per discutere la situazione regionale ed i modi per superare i punti di attrito”, si legge nel documento.
Martedì, Yerevan ha dichiarato che le forze armate azere hanno lanciato un attacco nella direzione orientale del confine armeno e hanno invaso il paese nella regione del monte Kilisali. Secondo il ministero della Difesa armeno, un militare armeno è stato ucciso, 13 sono stati fatti prigionieri, e 24 risultano dispersi.
Il ministero della Difesa azero ha riferito che sette soldati azeri sono stati uccisi e dieci feriti nelgli scontri al confine con l’Armenia e che ora la situazione è stabile. In una conversazione telefonica con i ministri della Difesa dell’Azerbaigian e dell’Armenia, il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha affermato che Mosca è pronta a contribuire a stabilizzare la situazione. Alla fine della giornata, il Ministero della Difesa della Federazione Russa ha riferito che, a seguito di conversazioni telefoniche tra Shoigu e le sue controparti armene e azere, le parti avevano smesso di combattere vicino al valico di confine del monte Kilisali.
Secondo gli esperti, gli scontri sono avvenuti per la volontà delle parti di migliorare le proprie posizioni: l’occupazione delle alture dà il controllo delle strade e delle infrastrutture sul lato opposto del confine. Inoltre, ciascuna parte crede di agire sul proprio territorio. Tutto ciò avviene attorno alla linea di confine dell’era sovietica e, per determinare dove si trovano i territori, è necessario un processo di demarcazione e delimitazione del confine. Mosca ha ripetutamente invitato Baku e Yerevan ad avviare questo processo.