Successo per la giornata in ricordo del genocidio degli Armeni a Brancaleone vetus (RC) (Corrierelocride.it 27.04.18)
Mercoledì 25 aprile a Brancaleone si è tenuto un evento di grande spessore culturale, la manifestazione organizzata dalla Pro-Loco di Brancaleone con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Brancaleone e l’Ambasciata della Repubblica di Armenia in collaborazione con le parrocchie di San Pietro Apostolo e Maria SS Annunziata, ha visto una grande partecipazione. Nel Pomeriggio si sono svolti i vespri Greco-Bizantini presso la ex chiesa dell’Annunziata di Brancaleone superiore presieduta dai Parroci Don Leonida Ratovoniania (Parroco di Paese Nuovo) e Don Vladimiro Calvari (Parroco di Brancaleone Marina e Galati) e Don Mario Casile Diacono Birituale Comunità Bizantina di San Cipriano di Reggio Calabria che ha celebrato i vespri greco bizantini in un lima di raccoglimento e preghiera che da 5 secoli mancavano in questo luogo ancora intriso di storia e cultura bizantina. Alla manifestazione hanno partecipato numerose Istituzioni territoriali fra cui: Il Viceprefetto del Comune di Brancaleone Salvatore Mottola, Tilde Minasi ex Consigliere regionale e candidata alle politiche nazionali con la lista Salvini Premier, Paparo Antonio (Comandante dell’Ufficio Marittimo della Guardia Costiera di Bianco (RC), Il Sindaco di Staiti Giovanna Pellicanò, Marisa Pisani (presidente della FIDAPA sez. Brancaleone) l’Associazione Pensionati Brancaleone, l’Associazione Pro-Loco di Bruzzano rappresentata dalla sua Vice Presidente Vittorina Dieni, i rappresentanti delle associazioni: Deputazione Storia Patria per la Calabria rappresentato da Vincenzo De Angelis, L’ Associazione Marinai D’Italia, L’associazione Carabinieri in pensione sez. di Brancaleone, oltre ad una rappresentanza della comunità Armena che ha partecipato alla giornata con visibile commozione.
L’evento ha visto una nutrita partecipazione di fedeli provenienti da tutto il reggino e dal territorio della locride, dopo il rito bizantino la benedizione del pane Calabrese e quello Armeno (il Lavash) che è stato distribuito a tutti i fedeli in un vero e proprio incontro fra culture, quella Calabrese e quella Armena.
A seguire gli interventi di Vincenzo De Angelis storico e Ricercatore locale che ha tracciato le origini e le vicissitudini di Brancaleone e del territorio con una profonda cultura Cristiana Greco-Bizantina che per molti secoli ha caratterizzato questo territorio e nella fattispecie Brancaleone grazie ai monaci orientali che abitarono le grotte ancora oggi presenti nel sito archeologico di Brancaleone vetus.
A seguire l’intervento di Sebastiano Stranges fautore dell’iniziativa e tra i conoscitori della cultura Armena che grazie alle sue ricerche condotte sul territorio ha permesso alle comunità di questo pezzetto di territorio compreso fra Brancaleone e Ferruzzano di poter riconoscere le propèrie origini antichissime provenienti dalla presenza Armena intorno all’ VIII°-IX° sec. d.C. e da anni impegnato in varie conferenze in giro per la Calabria che ha parlato del genocidio del popolo armeno del 1915 perpetrato di Turchi che ancora oggi non vogliono riconoscere questo eccidio.
L’ingresso dei due testimonial Carmine Verduci (Presidente della Pro-Loco) e di Tehmina Arshakyan in abito tradizionale Armeno dalla porta della chiesa è stato un momento che ha commosso organizzatori e presenti. Subito dopo una fiaccolata per le vie del borgo ha raggiunto la sommità dell’antico abitato dove sul sito dell’antica chiesa Protopapale di Brancaleone è stato acceso un bracere in ricordo del genocidio del popolo armeno sulle note del Duduk (strumento tipico Armeno) che ha commosso i presenti. A seguire i presenti hanno potuto vivere un momento spirituale molto particolare all’interno della chiesa-grotta dell’albero della vita, un simbolo dell’armenità tra i più rari del territorio calabrese che rappresenta oggi un punto di forza che sta riportando il turismo nella cittadina grazie all’impegno della Pro-Loco e dei suoi volontari impegnati da anni alla valorizzazione del sito grazie alla gestione del Parco Archeologico Urbano che sta vivendo la sua rinascita grazie ad importanti opere di recupero finanziate da raccolte fondi e da attività svolte e curate dalla stessa Associazione.
L’organizzazione intende ringraziare tutti coloro che si sono prodigati alla buona riuscita della manifestazione con un particolare grazie all’Amministrazione Comunale di Brancaleone presieduta dai Commissari straordinari: Il Prefetto a riposo Giovanni Meloni, dal viceprefetto Salvatore Mottola e dal funzionario economico finanziario Isabella Giusto, a Don Mario Casile (Comunità di San Cipriano di Reggio Calabria e tutti i parnters che hanno aderito all’iniziativa: Associazione Il giardino di Morgana, 0964.biz, la Protezione Civile di Brancaleone, la Deputazione Storia Patria per la Calabria, il gruppo Kalabria Experience e la comunità Armena che è giunta da lontano per partecipare all’iniziativa.
L’ambasciatrice della Repubblica di Armenia in Italia con una mail alla Pro-Loco di Brancaleone ha pronunciato parole di stima e di ringraziamento per l’evento estesi a tutta la comunità di Brancaleone e gli organizzatori, ed ha auspicato un punto di partenza importante su cui instaurare rapporti diplomatici tra Calabria e l’Ambasciata in nome della solidarietà fra popoli per la causa del Genocidio Armeno che Brancaleone ha adottato come simbolo di antica identità e vicinanza ai fratelli Armeni.