Speciale energia: viceministro armeno Harutyunyan, nel 2017 raggiunti importanti obiettivi strategici (Agenzianova 22.12.17)
Erevan, 22 dic 14:30 – (Agenzia Nova) – Lo sviluppo del programma di liberalizzazione del mercato energetico, i lavori di estensione della seconda unità della centrale nucleare di Metsamor e le riforme nel settore delle rinnovabili: sono questi i tre risultati strategici raggiunti quest’anno dall’Armenia per quanto riguarda il settore energetico. È quanto affermato in un’intervista all’agenzia di stampa “Armenpress” dal viceministro per le Infrastrutture energetiche, Hayk Harutyunyan, che ha cercato di tracciare un bilancio dell’anno che volge al termine. “Quest’anno abbiamo attuato programmi importanti: il primo è l’avvio del processo di liberalizzazione del mercato. Quest’anno il governo ha approvato il programma di liberalizzazione del mercato energetico che prevede un processo graduale. Al momento il programma è stato inviato al parlamento ed è probabile che venga inserito nell’ordine del giorno della sessione di gennaio”, ha detto Harutyunyan, secondo cui altrettanto importante è stata l’estensione del programma del ciclo vitale dell’impianto nucleare di Metsamor.
Il terzo obiettivo strategico, ha aggiunto il viceministro armeno, sono le riforme nel settore dell’energia solare che sono entrate in vigore quest’anno dopo la loro attuazione avvenuta alla fine del 2016. “Al momento abbiamo già quasi 200 impianti solari in tutto il paese collegati alla rete: ciò significa che i cittadini hanno installato dei mini impianti solari nei loro terreni e hanno generato energia per soddisfare le loro necessità”, ha aggiunto Harutyunyan che ha poi indicato i prossimi obiettivi per quanto riguarda il settore. “Ci sono diverse infrastrutture della Rete elettrica armena che necessitano di essere cambiate e aggiornate. A questo scopo la Rete elettrica armena ha preparato un programma di grandi investimenti che è stato approvato e che mira ad attirare prestiti a un basso tasso d’interesse da organizzazioni finanziarie internazionali”, ha detto il viceministro armeno. (Res)