Venerdì 1° marzo, alle 21 allo Spazio Kor di Asti, debutterà “Anahit”, spettacolo ideato da Giorgia Ohanesian Nardin.
Nella tradizione armena pagana “Anahit” è la divinità posta a guardia e custodia dell’acqua e di tutto ciò che è fluido.
In scena, oltre all’ideatrice, Max Simonetto e F. De Isabella.
Giorgia Ohanesian Nardin è artista, ricercatrice indipendente e agitatrice queer di discendenza armena. E’ impegnata nei contesti della danza e della performance dal vivo. Nello specifico, il suo lavoro tratta della relazione tra movimento, divinazione e scrittura.
Lo spettacolo rientra nell’ambito di “Music non stop”, la stagione dello Spazio Kor condotta dalla direzione artistica di Chiara Bersani e Giulia Traversi, con un cartellone di performance di respiro europeo, linguaggi differenti e una particolare attenzione all’accessibilità.
A questo proposito va ricordato che per lo spettacolo sarà possibile richiedere un dispositivo per l’ascolto dell’audiodescrizione poetica, curata da Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello con la supervisione di Elia Covolan. Lo spettacolo è accessibile anche a persone ipovedenti o con disabilità motoria.
Biglietti: 10 euro; ridotto 8 euro (tesserati Kor Card, abbonati Teatro Alfieri, tesserati Biblioteca Astense, under 25, over 60); ridotto gruppi 5 euro (gruppi da 10 persone).
Prevendite online su www.webtic.it e alla biglietteria dello Spazio Kor. Per prenotazioni e informazioni: info@spaziokor.it, 327/8447473 (WhatsApp), www.allive.it.
Lo spettacolo sarà preceduto, alle 18 presso EO Arte (via XX settembre 112), dal secondo appuntamento con i “Dialoghi in levare” curati da Viola Lo Moro. Intitolato “Scrivere e parlare di musica”, avrà come protagonista Giulia Cavaliere: giornalista, critica musicale e autrice, collabora stabilmente con “Domani”, “Rolling Stone” ed “Esquire”. E’ stata eletta da Artribune, nel 2022, “giornalista culturale dell’anno”.
«Parleremo insieme di musica – anticipa Viola Lo Moro – e di come la si può raccontare attraverso le parole, lo storytelling dei podcast, gli articoli e i libri. Insieme guarderemo alla musica leggera, al cantautorato italiano, alle diverse composizioni delle parole e alla società intorno. Ci interrogheremo sull’industria musicale e su come le “minoranze” siano o no protagoniste e come vengono raccontate (donne, persone LGBTIQ+, disabili, persone non bianche)».
L’incontro è promosso in collaborazione con la libreria Alberi d’Acqua. Ingresso libero.