SERJ TANKIAN CONTRO GLI IMAGINE DRAGONS: “ZERO RISPETTO PER LORO” (Radifreccia 18.06.24)

Il cantante dei System Of A Down ha attaccato la band di Dan Reynolds per la decisione di aver suonato a Baku, capitale dell’Azerbaijan

Serj Tankian è tornato ad attaccare gli Imagine Dragonsper la loro decisione di suonare in Azerbaijan.

La band di Las Vegas guidata da Dan Reynolds si era esibita a Baku a settembre dello scorso anno compiendo quello che, secondo il cantante dei System Of A Down, è stato un atto politico.

Tankian aveva già scritto una lettera agli Imagine Dragons per invitarli a cancellare la data e ora ha speso nuovamente poco lusinghiere, dichiarando di non aver alcun rispetto per Dan Reynolds e compagni.

Ma perché Serj Tankian ce l’ha così tanto con gli Imagine Dragons?

Secondo il cantante di origine armena, sempre molto impegnato e attento alle tematiche socio politiche, la decisione degli Imagine Dragons di suonare in Azerbaijan è paragonabile ad un endorsement a favore del Presidente Ilham Aliyev, da molti considerato un dittatore.

Intervistato da Metal Hammer, il cantante dei SOAD ha detto chiaramente di non rispettare la formazione di Las Vegas, pur sapendo che ognuno è libero di fare ciò che vuole.

“Non sono un giudice e non sarò io a dire ad una band dove suonare o non suonare e capisco che uno lo faccia per i soldi, che sono artisti, che sono degli entertainer e cose del genere”, ha spiegato Tankian. “Ma quando sei davanti ad un governo che fa della pulizia etnica, quando l’Azerbaijan stava affamando 120.000 armena del Nagorno-Karabakh senza che potessero accedere a cibo o medicine, sai, come artista se io lo scoprissi non suonerei in quel posto per nulla al mondo. Ma qualcuno lo fa e non saprei cosa dire di quegli artisti. Di sicuro non li rispetto come esseri umani e al diavolo la loro arte, per quanto mi riguarda non sono dei buoni esseri umani”.

La lettera di Tankian agli Imagine Dragons

La scorsa estate Tankian si era preso del tempo per scrivere agli Imagine Dragons e spiegargli il suo punto di vista sulla questione, illustrandogli la situazione socio politica dell’area, nella speranza di spingere la band a cancellare lo show, anche per evitare ricadute sul brand.

Dopo la mancata risposta al suo appello – al quale si erano uniti anche Brian Eno, Roger Waters e Thurstoon Moore – la voce dei System Of A Down si è poi lasciato andare ad un lungo post in cui ha chiesto agli Imagine Dragons di prendersi le proprio responsabilità, specialmente perché spesso loro stessi si sono esposti per diverse cause sociali.

Tankian ha poi condiviso una petizione per spingere la band a ritornare sui propri passi, lamentando di non aver ricevuto alcuna risposta.

Se sei così cieco di fronte alla giustizia da andare a fare uno show in un paese che sta riducendo alla fame un altro apese, illegalmente secondo la Corte Internazionale di Giustizia, secondo Amnesty Internationl e Human Rights Watch, beh non so cosa dire su di te come essere umano”, ha aggiunto Tankian a Metal Hammer. “A quel punto non mi interessa nemmeno della tua musica. Se sei un cattivo essere umano, non me ne frega un cazzo. A questo punto io non ho alcun rispetto per quei ragazzi”.

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