Sant’Ireneo sarà il 37esimo dottore della Chiesa. Perchè è stato scelto lui? (Aleteia 21.01.22)
Il Papa aveva già annunciato la sua intenzione di proclamare Sant’Ireneo dottore della Chiesa dandogli il titolo di “Doctor Unitatis” lo scorso 7 ottobre
Sant’Ireneo di Lione, teologo del II secolo che fu campione della lotta alle eresie gnostiche, è ufficialmente proclamato da Papa Francescodottore della Chiesa. La decisione è stata presa nell’udienza concessa dal Papa al Cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Il decreto del Papa
“Sant’Ireneo di Lione, venuto dall’Oriente, ha esercitato il suo ministero episcopale in Occidente: egli è stato un ponte spirituale e teologico tra cristiani orientali e occidentali. Il suo nome, Ireneo, esprime quella pace che viene dal Signore e che riconcilia, reintegrando nell’unità. Per questi motivi, dopo aver avuto il parere della Congregazione delle Cause dei Santi, con la mia Autorità Apostolica lo DICHIARO Dottore della Chiesa con il titolo di Doctor unitatis. La dottrina di così grande Maestro possa incoraggiare sempre più il cammino di tutti i discepoli del Signore verso la piena comunione”.
L’annuncio del 7 ottobre
Il Papa aveva già annunciato la sua intenzione di proclamare Sant’Ireneo dottore della Chiesa dandogli il titolo di “Doctor Unitatis” lo scorso 7 ottobre, incontrando il gruppo misto di lavoro cattolico ortodosso che prende proprio il nome del Santo. (Aci Stampa, 20 gennaio).
Filosofo dell’Asia Minore
Nato in Asia Minore intorno al 130 e morto a Lione verso il 202. Teologo, scrittore cristiano di lingua greca. I dati biografici di Ireneo provengono, per la maggior parte, dalle sue stesse opere. Originario dell’Asia Minore, ricevette in Oriente un’ottima formazione religiosa, filosofica e teologica alla scuola di Policarpo, di Papia e di Melitone.
Vescovo a Lione
Sembra che sia stato per un certo periodo anche a Roma. Lo troviamo comunque verso il 177 a Lione, in Gallia, la cui comunità lo invia a Roma presso il vescovo Eleuterio per portargli la Lettera dei martiri di Lione. Non si sa precisamente quando divenne vescovo di Lione; in ogni caso al suo ritorno da Roma è il successore di Potino. Sembra che sia morto martire durante la cosiddetta persecuzione di Settimo Severo; però la notizia del suo martirio e tardiva.
Le due opere di Sant’Ireneo
Le opere di Ireneo a noi giunte sono due: la prima intitolata Adversus haereses (Contro le eresie), conservataci intera solo in una traduzione latina di carattere letterale e, per quando riguarda alcuni libri, in traduzione armena e siriaca. Vi sono anche numerosi frammenti greci. Essa ha come scopo “lo smascheramento e la confutazione della falsa gnosi” (come indica il titolo greco).
La seconda invece, cioè la Esposizione della predicazione apostolica, di cui solo nel 1904 è stata ritrovata una traduzione armena, è un breve compendio della fede cristiana con carattere catechetico. E’ considerato anche il più antico catechismo della dottrina cristiana (Aleteia, 19 luglio 2019).
37esimo dottore della Chiesa
Sant’Ireneo, scrive ancora Aci Stampa, sarà il 37esimo Santo ad essere riconosciuto dottore della Chiesa, un titolo emerso per la prima volta nel corso dell’Alto Medioevo, che viene conferito per aver mostrato tre qualità: essere una persona di eminente cultura (eminens doctrina). Cioè mostrare un marcato grado di santità nella vita (insignis vitae sanctitas); essere riconosciuta per tali qualità da una dichiarazione della Chiesa (ecclesiae declaratio).