San Gregorio di Narek, 27 febbraio 2025/ Oggi si celebra il “Dottore della Pace” della Chiesa armena (Il Sussidiario 27.02.25)

Ogni anno, il 27 febbraio, la Chiesa celebra San Gregorio di Narek, un monaco armeno vissuto nel XI secolo che Papa Francesco, nel 2015, ha nominato Dottore della Chiesa universale. Teologo, poeta e scrittore, era particolarmente devoto alla Madonna e il suo Libro delle Lamentazioni è un esempio fulgido di perdono e compassione per i nemici, con un chiaro messaggio di pacificazione.

San Gregorio di Narek, abate di un monastero armeno che divenne celebre

San Gregorio di Narek nacque in una famiglia di scrittori nel 951 nella città armena di Andzevatsik, attualmente territorio turco. Perse presto la mamma, allora il padre Khosrov – arcivescovo molto apprezzato – chiese al filosofo Anania di provvedere all’educazione del piccolo Gregorio. Anania era uno dei dottori più famosi della zona e dirigeva il monastero di Narek, oltre a essere parente della famiglia di Khosrov. Per Gregorio la strada era tracciata: brillante negli studi e seguito amorevolmente da Anania i risultati non si fecero attendere.

Cominciò a eccellere in teologia e letteratura, dilettandosi con buoni risultati anche nella poesia; il periodo storico era inoltre favorevole agli studi dato che l’Armenia prosperava in pace. Gregorio cresceva stimato da tutti, sia nell’ambiente del monastero che fuori. Molto presto fu ordinato sacerdote ed iniziò a predicare, sempre conducendo una vita semplice e caritatevole.

Quando morì Anania, Gregorio venne nominato Abate al suo posto, il monastero di Narek visse un lungo periodo di notorietà grazie alla sua fama. Ma, come succede spesso, non tutti approvavano la rigidità delle regole monastiche imposte dal nuovo abate e così cominciarono a girare voci su presunte eresie di Gregorio. Il consiglio dei vescovi decise di far valutare la sua eventuale santità da due vecchi monaci. Questi si presentarono da Gregorio nel periodo di Quaresima – quindi con divieto assoluto di consumare carne – e gli offrirono un patè di piccione spacciandolo come pesce.

In Italia non risultano città o paesi di cui San Gregorio di Narek sia Santo Patrono. Di rilievo il fatto che nelle scuole armene, dopo aver imparato l’alfabeto, i ragazzi dovessero necessariamente conoscere il suo Libro delle Lamentazioni.

Gli altri Santi del giorno

Il giorno 27 febbraio la Chiesa festeggia anche le seguenti persone di fede: San Gabriele dell’Addolorata, Sant’Anna Line martire, Beato Arcangelo da Treviglio francescano, Santi Basilio e Procopio, Sant’Eucherio di Maastricht vescovo, Beato Giacomo de Valois mercedario, San Giovanni di Gorze abate, Beato Guglielmo Richardson martire e Sant’Onorina martire.

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