Reggio Calabria: al Planetario Pythagoras la conferenza “Storie di minoranze: gli armeni in Calabria” (Strettoweb 03.06.16)
Stasera, venerdì 3 giugno, ore 21.00 presso il Planetario Provinciale Pythagoras di Reggio Calabria il Dott. Sebastiano Stranges (ispettore onorario del Ministero per i Beni e le attività culturali e ricercatore storico archeologico) terrà una conferenza sulla presenza degli Armeni in Calabria e della nostra provincia in particolare. L’incontro nasce dall’esigenza di meglio conoscere le diverse culture che si sono susseguite, fronteggiate, confrontate nel tempo nel nostro territorio che certamente è stato crocevia di culture diverse. Infatti una delle caratteristiche fondamentali è il rapporto costante tra la Calabria e il Mediterraneo all’interno di una contestualizzazione dei legami con il mondo arabo e islamico.
Molti calabresi, per esempio, non sanno di essere armeni, e forse non hanno conoscenza del popolo armeno. Gli Armeni, probabilmente, arrivarono in Calabria ad ondate successive già in epoca romana, come commerciati e come soldati. Nel nono secolo a seguito di Niceforo Foca, vennero per aiutarci contro l’invasione islamica. Si stabilirono nella valle da Brancaleone a Bruzzano. Il Castello di Bruzzano si chiama ancora Rocca degli Armeni, a Brancaleone rimane una chiesa rupestre con albero della vita e segni incisi della cultura profonda siriaco armena. Su tutto il territorio da Brancaleone a Casignana, rimango toponimi, cognomi e croci incise sui molti palmenti ricavati nella roccia. Il lascito armeno nella zona ampia della provincia di Reggio Calabria è ricchissimo, ed è tutta una grande sorpresa, una parte importante della nostra storia sarà svelata da Sebastiano Stranges, e dal breve filmato che Carmine Verduci, presidente della pro loco di Brancaleone, presenterà.
Una storia affascinante, questa degli Armeni, che porta la Calabria agli antichi splendori con la provincia di Reggio capitale mondiale del mondo Cristiano, terra di storia, cultura che fu protagonista degli eventi del mondo bizantino. Il dott. Stranges nella sua relazione metterà in evidenza come senza una forte consapevolezza mediterranea non è possibile comprendere la “favola” e la “leggenda” nel racconto degli Armeni.