Progetto lettura della Biblioteca Comunale | Il Newton Pertini incontra Antonia Arslan (Padovanews 26.03.24)
Risale alla metà degli anni ’90 il rapporto speciale tra Antonia Arslan e Camposampiero. L’occasione fu la mostra fotografica Il Genocidio degli Armeni. La testimonianza di Armin T. Wegner. In seguito questa relazione privilegiata si è alimentata grazie alle numerose presentazioni che la scrittrice padovana ha tenuto nella cittadina antoniana ed ha avuto la sua consacrazione nel 2010 quando è stata nominata presidente del Premio Camposampiero di poesia religiosa, carica che da allora ricopre ininterrottamente da otto edizioni.
Nei giorni scorsi il vincolo d’amicizia è stato ulteriormente arricchito da un nuovo importante capitolo che ha visto coinvolte le classi prime, seconde e terze dell’Istituto Superiore Newton Pertini di Camposampiero (oltre 350 studenti hanno gremito il Teatro Ferrari) che hanno vissuto una mattinata intensa ed emozionante, brillantemente guidati da Alexia e Tommaso all’incontro con Antonia Arslan.
La scrittrice e docente di origine armena, una delle più amate narratrici italiane, tradotta in tutto il mondo, autrice del best seller La masseria delle allodole, ha dialogato con i ragazzi raccontando la drammatica esperienza della sua famiglia, deportata e barbaramente trucidata: un destino condiviso da un intero popolo.
Significativa la sottolineatura su cos’è un genocidio, una parola “nuova” coniata da Raphael Lemkin, giurista polacco di origine ebraica, studioso ed esperto del genocidio armeno, introdotta per la prima volta nel 1944. È importante conoscerne le specifiche caratteristiche, anche per evitare di usare a sproposito questo termine, così com’è fondamentale non dimenticare le tragedie causate dall’odio e dall’insensatezza che ancora insanguinano il mondo.
Arslan ha poi commosso ragazzi e insegnanti declamando i versi del poeta armeno Daniel Varujan, torturato e ucciso nel 1915.
La mattinata, aperta dal saluto e dal ringraziamento della dirigente del Newton Pertini, Chiara Tonello, si è conclusa con un lunghissimo applauso per una narratrice generosa, vivace, la cui voce schietta arriva diretta anche ai più giovani. L’incontro è stato promosso della biblioteca nell’ambito del progetto lettura per l’anno scolastico 2023-2024.