Primo Consultorio ad Atene: la Chiesa (armena) al fianco delle famiglie in difficoltà (Vaticannews.va 12.03.19)

Ha iniziato la sua attività nel quartiere di Neos Kosmos, presso la sede della Caritas dell’esarcato armeno cattolico di Atene ed è frutto della collaborazione con la Caritas Hellas e con l’arcidiocesi della capitale greca. Un Consultorio come uno spiraglio di luce per una grave crisi ancora in corso

Gabriella Ceraso – Città del Vaticano

La crisi in Grecia non è finita eppure non se ne parla più e soprattutto le famiglie in tanti anni di difficoltà sono state dimenticate. I tagli imposti dal programma di salvataggio firmato Bce, Ue e Fmi sono costati cari in termini di sanità, pensioni, mutui, istruzione: tutti settori che gravano in modo particolare sui nuclei famliari, che già devono fare i conti tante volte con licenziamenti, anziani o disabili a carico. Un quadro che in Grecia si è fatto ancor più critico negli ultimi tre anni almeno, a causa del continuo passaggio di migranti. “Sono stati tanti gli aiuti arrivati per far fronte all’ondata migratoria, ma il resto del tessuto sociale sembra essere stato dimenticato”. Esordisce così ai microfoni di Vatican News, Elena Tommolini, coordinatrice del progetto del primo Consultorio familiare nato nel quartiere di Neos Kosmos presso la sede della Caritas dell’esarcato armeno cattolico di Atene.

Ascolta l’intervista a Elena Tommolini

Ritrovare la fiducia in sè e nel futuro

Sono dieci le famiglie seguite assiduamente dal Consultorio, aperto ufficialmente il primo dicembre del 2018, ma sono circa una trentina quelle che già ruotano intorno al team – composto da una psicologa, un ginecologo, una consulente familiare e un assistente spirituale – e che partecipano agli incontri informativi e ai seminari che si stanno diffondendo anche nelle parrocchie e nelle scuole. “Quello di cui hanno più bisogno le famiglie ora”, spiega Elena Tommolini, è “recuperare fiducia in se stesse, nella comunità e nel futuro. Il lavoro che cerchiamo di fare non è dare loro soluzioni che cadono dall’alto, ma aiutare i nuclei familiari a ritrovare in sè la forza di reagire e di affrontare i problemi”. Tante le difficoltà che dopo la crisi si sono abbattute su genitori e figli: giovani coppie che hanno perso il lavoro, che hanno visto dimezzata la pensione dei propri anziani o che hanno avuto la casa confiscata per impossibilità di saldare le rate del mutuo.

Non solo l’individuo ma la comunità

“L’assistenza di base a livello statale esiste” precisa la Tommolini, “ma è sempre molto, anzi troppo, centrata sull’individuo e non tanto sulla famiglia e anche il modo di affrontare le problematiche è molto individualista e non tiene conto della sfera famigliare che sta dietro per esempio alle problematiche dei bambini a scuola”. Cosa può fare invece una famiglia forte e ben armonizzata? “Può fare tanto! Se è consapevole dei propri punti di forza- afferma la Tommolini – può in modo autonomo affrontare i problemi legati alla vita quotidiana e anche momenti di crisi, come una gravidanza inaspettata o un lutto o il passaggio all’età adolescenziale di un figlio”.

Vicine alle famiglie nel sacramento del matrimonio

La nascita del Consultorio di Atene nasconde anche una radice profondamente religiosa. La sinergia con Caritas Hellas, la continua collaborazione con l’arcivescovo latino ha segnato l’origine di questo progetto. Mons. Joseph Bazouzou nativo di Aleppo in Siria e amministratore apostolico degli armeni cattolici in Grecia, spiega a Vatican News quanto e come collaborino in questo impegno verso le famiglie greche gli armeni, i cattolici, i tanti emigranti musulmani e i greci ortodossi. ” Abbiamo sin  dall’inizio condiviso la realtà del Paese per aiutarci, anche attraverso i vari centri di ascolto che per esempio la Caritas ha già sul territorio”. C’è tanto bisogno, precisa ancora mons. Bazouzou, nelle famiglie di fronte ai problemi, anche della dimensione spirituale. “E’ importante ricordare alle famiglie che frequentano il Consultorio che il matrimonio è una Sacramento e dunque attraverso di esso il Signore concede una grazia speciale: lo facciamo con le famiglie cristiane ma anche con i non credenti perchè anche per loro il matrimonio è una cosa sacra”.

Vai al sito