Preservare il patrimonio spirituale dell’Artsakh: Invito all’azione. Un Convegno a Roma, 18-19 Novembre (Stilum Curiae 17.11.24)

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo convegno, che dopo la pulizia etnica compiuta dall’Azerbaijan in Artsakh-Nagorno Karabagh ci sembra di grande importanza. Buona lettura e diffusione.

 

 

CONVEGNO INTERNAZIONALE SULLA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE E RELIGIOSO DEL NAGORNO KARABAKH  – ARTSAKH

Preservare il patrimonio spirituale dell’Artsakh: Invito all’azione

Come museo all’aperto ricco di arte e architettura armena antica e medievale, l’Artsakh (oggi noto come Nagorno-Karabakh) è testimone di secoli di espressione religiosa e culturale. Chiese, monasteri e santuari di valore tratteggiano il suo paesaggio, fungendo da toccanti promemoria del profondo significato storico della regione.

Tuttavia, l’esodo forzato della popolazione armena nel settembre 2023 ha sollevato allarmanti interrogativi sul destino di questi monumenti insostituibili, una situazione che richiede un’azione collettiva immediata da parte della comunità cristiana di tutto il mondo.

La prossima conferenza internazionale e interdisciplinare, che si terrà il 18 e 19 novembre presso la Pontificia Università di San Tommaso d’Aquino a Roma, rappresenta un passo cruciale per affrontare queste urgenti preoccupazioni.

Organizzato congiuntamente dalla Rappresentanza della Chiesa Apostolica Armena presso la Santa Sede e dall’Istituto per gli Studi Ecumenici dell’Angelicum, questo evento fornirà una piattaforma per discutere della conservazione del patrimonio spirituale dell’Artsakh da molteplici prospettive: ecumenica, culturale, storica e legale.

L’importanza di questa conferenza è sottolineata dai messaggi di importanti leader della chiesa, tra cui Sua Santità Karekin II, Catholicos di tutti gli Armeni, e le Sue Eminenze il Cardinale Kurt Koch, il Cardinale Claudio Gugerotti e il Cardinale Jose Tolentino de Mendonça, che affronteranno l’importanza dell’unità cristiana nella salvaguardia del patrimonio culturale e religioso.

Questi messaggi sottolineano la responsabilità globale che i cristiani condividono nel proteggere la sacralità dei siti storici, in particolare nelle regioni devastate dal conflitto.

L’agenda della conferenza prevede una serie di presentazioni di esperti provenienti da Europa, Stati Uniti, Armenia e Medio Oriente. Gli argomenti chiave ruoteranno attorno alle intersezioni tra patrimonio culturale, siti religiosi e diritti umani, nonché al ruolo dei media nel dare forma alle narrazioni sui conflitti che minacciano questi tesori.

Le discussioni approfondiranno anche le sfide specifiche affrontate dai monumenti armeni in pericolo in Artsakh, esplorando il contesto più ampio del patrimonio culturale minacciato nelle zone di conflitto. C’è un’urgenza impellente per i cristiani di mobilitarsi in risposta a queste sfide. Le iniziative collaborative incentrate sulla difesa, la documentazione e la sensibilizzazione possono svolgere un ruolo fondamentale nella preservazione del patrimonio spirituale di Artsakh.

Unendo gli sforzi, i cristiani possono promuovere un ambiente che incoraggi la cooperazione internazionale per il riconoscimento e la protezione di questi siti. Ciò potrebbe comportare il coinvolgimento dei decisori politici, l’avvio di un dialogo con le organizzazioni culturali e la formazione di partnership con altre comunità religiose per amplificare la loro voce collettiva.

In conclusione, la conferenza internazionale e interdisciplinare funge da piattaforma cruciale per galvanizzare l’azione per la preservazione dei siti religiosi e culturali di Artsakh. Questo sforzo collettivo è essenziale non solo per salvaguardare il patrimonio di una comunità specifica, ma anche per promuovere una cultura di coesistenza e rispetto tra tutte le religioni.

È giunto il momento che i cristiani di tutto il mondo si uniscano, sostengano questi siti in pericolo e garantiscano che l’eredità spirituale dell’Artsakh  e non solo duri per le generazioni a venire.

 

L’evento potrà essere seguito da remoto connettendosi con il seguente link: https://www.youtube.com/live/-wTfyI4N8Kg

In allegato il programma e il poster del Convegno.