Presentato il terzo volume su Yeghische Charents durante il premio Xenia Book Fair (Il Reggino 03.08.24)
Il Salotto Letterario, che ha preceduto la premiazione, è stato incentrato sulla presentazione del terzo e ultimo volume facente parte di una trilogia dedicata al grande poeta armeno
La seconda ed ultima serata dell’ arricchente Rassegna Letteraria Internazionale “Xenia Book Fair” (giunta alla sua nona edizione e ormai in via di storicizzazione), presentata in maniera impeccabile da Maria Teresa Notarnicola, ha avuto nuovamente luogo presso il Circolo del Tennis “Rocco Polimeni”. Il Salotto Letterario, che ha preceduto la premiazione, è stato incentrato sulla presentazione del terzo e ultimo volume facente parte di una trilogia dedicata al grande poeta armeno Yeghische Charents, a cura della Leonida Edizioni di Domenico Polito .
Filippo Quartuccio, Delegato alla Cultura della Città Metropolitana di Reggio Calabria, ha espresso entusiasmo per la manifestazione, affermando di essersi confrontato positivamente con il Sindaco Giuseppe Falcomatà rispetto allo Xenia Book Fair. – Il respiro internazionale-ha dichiarato Quartuccio- serve ad individuare le culture diverse, ad interpretare la loro anima, per capire se si può migliorare e prenderne esempio, per far crescere il nostro territorio. Ben vengano queste relazioni. Fondamentale alla causa il ruolo delle associazioni-.
Il presidente dell’Anassilaos Stefano Iorfida ha messo alla luce l’importanza di trattare ai nostri tempi un poeta come Charents, rispetto a dieci anni fa, poiché la guerra è attualmente alle porte dell’Occidente, e la sensibilità è nettamente cambiata rispetto ai valori di tolleranza, democrazia e libertà. -Polito – ha asserito Stefano Iorfida-ha avuto il merito di pubblicare una trilogia lontana dagli standard editoriali comuni.
Opera difficile, ma fondamentale, perché la storia aiuta a capire il presente-. Andrea Calabrese, presidente dell’Associazione Musicale “La nuova verdi, ha ribadito il rapporto d’interconnessione sussistente tra arte e musica, riportando il parallelismo tra il compositore Dmitrij Dmitrievič Šostakovič e Charenst e, per rimanere in ambito letterario, con Corrado Alvaro in riferimento alla tematica della patria, con il concetto di “natura matrigna” di Giacomo Leopardi e con Fernando Pessoa, per assonanze stilistiche. -Charents- ha infine riferito Calabrese- dovrebbe esser studiato profusamente nelle scuole-. Cenni tecnici sono stati avanzati dalla D. ssa Valentina Savasta, riguardo il suo lavoro di redattrice e le similitudini con quello dei traduttori.
Dopo il Reading poetico da parte di Andrea Calabrese, il pubblico ha potuto ascoltare il videomessaggio di S. E. Tsovinar Hambardzumyan, Ambasciatrice plenipotenziaria della Repubblica d’Armenia presso la Repubblica Italiana, che ha ringraziato la Leonida Edizioni di Domenico Polito per l’ambizioso progetto sulla trilogia del poeta armeno Yeghische Charents ( che richiama i colori della bandiera dell’Armenia), approdata non solo allo Xenia Book Fair, ma anche all’Università della Sapienza di Roma con, tra le altre figure presenti, anche l’attore e regista Carlo Verdone.
Anche per l’ambasciata armena, come per la delegazione georgiana, il presidente dell’Ai. Par. c Salvatore Timpano ha deciso di donare il gagliardetto dell’associazione e l’essenza di bergamotto.
La seconda parte della serata è stata dedicata alla Premiazione della terza edizione del Premio Letterario internazionale Xenia Book Fair 2024, che si articola in due sezioni: silloge e narrativa. Per la prima sezione il primo posto è stato occupato dalla silloge “Il silenzio delle Cetre” di Giuliana Donzello. Emozionante la motivazione e le parole dell’autrice, incentrate sulla sofferenza della guerra, il richiamo all’Ucraina e al silenzio che deve essere pronunciato attraverso la parola.
Al secondo posto troviamo la silloge Per parole che sanno immutarsi di Eleonora Vinaccia, una poetessa, secondo la motivazione data dalla giuria del premio, osservatrice, sensibile e di poche parole. Il terzo posto è per la silloge Confidenze sull’uso di sé di Riccardo Carli Ballola la cui poesia ha, secondo la motivazione al premio, punti di contatto con lo stile narrativo. Per la sezione Narrativa il primo posto del podio è stato riservato a Salvatore Giorgio Salvatori con l’opera Il racconto del vento – C’era un Paese chiamato la Terra , scritta, sulla base della motivazione della giuria, con rimandi al fantastico e alla tematica attuale dell’ambiente. Secondo posto per Andrea Grecanti con Il prescelto – ossia l’occasione fa il salvatore, per le sue molteplici linee narrative e le profonde riflessioni sul destino dell’uomo , come da motivazione. Franco Busato con il romanzo Terra mare conquista il terzo posto e, secondo la motivazione al premio, lo ottiene per la capacità espressiva, l’intensità e i temi trattati. Lo spettacolo è stato intervallato dall’esilarante duo comico composto da Benvenuto Marra e Pasquale Caprì, che ha allietato un pubblico caloroso, proveniente da diversi luoghi d’Italia.