Portuense, tirato a lucido il giardino di piazza Lorenzini: manca solo l’inaugurazione (Romatoday 27.04.22)
Piazza Lorenzini è stata riqualificata. Lo spazio verde, per anni degradato ed inutilizzabile, è stato tirato a lucido. E lo scorso 24 aprile ha ospitato anche una cerimonia per commemorare le vittime del genocidio armeno.
Un luogo rigenerato
“Già due anni fa denunciammo la situazione di degrado e di abbandono del parco di Piazza Lorenzini, totalmente dimenticato dalla precedente amministrazione – ha ricordato il consigliere della lista Calenda Dario Nanni – Domenica scorsa durante la celebrazione dell’anniversario del genocidio degli armeni, avvenimento storico a cui quell’area verde è dedicata, abbiamo potuto verificare di persona i lavori effettuati e la riqualificazione complessiva dello stesso, che ha permesso di effettuare l’evento alla presenza dell’ambasciatrice e della comunità armena. Ora auspichiamo che venga anche manutenuto, per evitare che torni a degradarsi”.
L’intervento di riqualificazione
L’intervento di riqualificazione ha consentito di rimuovere un gazebo di legno ormai fatiscente. Il giardino è stato sfalciato, la targa è stata sostituita ed è stata rifatta tutta la recinzione. Sistemata la pavimentazione l’amministrazione comunale ha provveduto anche a posizionare delle nuove panchine, al momento anche protette sotto i teli di cellophane. L’area, per anni transennata, è quindi pronta per essere restituita alla cittadinanza. Manca solo l’inaugurazione, ma la sistemazione del giardino è praticamente stata completata.
Uno spazio a disposizione dei cittadini
“Da quando il parco è stato chiuso, quasi 4 anni fa, i cittadini della zona si sono trovati senza un importante luogo di aggregazione. Durante la campagna elettorale abbiamo raccolto le richieste di persone giovani e anziane che hanno più volte manifestato il malcontento per non avere una panchina su cui sedersi un luogo in cui potersi incontrare – ha ricordato Gianluca Fioravanti, il consigliere municipale della Lista Calenda – Inoltre si tratta di un luogo che la città di Roma ha dedicato al popolo armeno per commemorare uno dei momenti più drammatici della sua storia. Vederlo chiuso e abbandonato era quindi doppiamente grave. I lavori effettuati dall’ufficio Decoro del SIMU sono iniziati a inizio marzo e sono stati celeri e hanno riguardato anche i pini malati della piazza a cui sono stata somministrata la relativa cura endoterapica”.
Il giardino dedicato al popolo armeno
Nella piazza è stata riposizionata anche la targa che commemora le vittime del genocidio Armeno a cui, dal 2009, il giardino è intitolato. Quest’anno alla commemorazione, con una delegazione dell’ambasciata armena, hanno preso parte anche i consiglieri capitolini Dario Nanni (Lista Calenda) e Federico Rocca (FdI). “E’ un luogo importante quel giardino, perché crea un legame particolare tra la città di Roma e la comunità armena. E’ uno spazio che offre l’occasione per riflettere sui crimini commessi versi quel popolo. Auspico sia sempre più conosciuto e frequentato dai residenti e dagli studenti del territorio – ha commentato il consigliere di Fratelli d’Italia – perché è importante conoscere gli errori della storia per non ripeterli”.