Popoffquotidiano.it – Armenia, metamorfosi fra memoria e identità: dal 23 al 28 marzo a Roma iniziative culturali per non dimenticare (20 mar 2015)
di Sergio BRAGA
Genocidio armeno: ad un secolo di distanza per ricordarlo a Roma, dal 23 al 29 marzo, una serie d’iniziative organizzate dall’Ambasciata di Armenia in Italia, ICSBA e AIS-Religione (By Photo by Near East Relief. (http://www.loc.gov/pictures/item/2006679122/) [Public domain], via Wikimedia Commons)
Medz Yeghern. Il Grande Crimine. Così in lingua armena viene definito il genocidio del popolo armeno messo in atto dai Giovani Turchi nei primi mesi dallo scoppio della Grande Guerra e commemorato il 24 aprile, data in cui, nel 1915, quest’anno un secolo, vennero eseguiti i primi arresti a Costantinopoli, oggi Istanbul. Cento anni, in gran parte trascorsi in un “secolo breve“, che di genocidi ne ha visti molti, e in questo ventunesimo secolo che troppi continua a vederne. Per ricordare questo crimine contro l’umanità e sollecitare a non dimenticare tutti gli altri che si sono susseguiti, nel contesto delle commemorazioni del centenario della Grande Guerra – l’Italia dell’Italia entrò in guerra l’8 aprile del ’15, altra data amara che aprì il vaso di pandora di un’altra strage, questa volta diplomaticamente autorizza – l’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia insieme con l’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi (ICSBA) e i sociologi della religione dell’Associazione Italiana di Sociologia (AIS-Religione) hanno organizzato a Roma dal 23 al 28 marzo «Armenia: metamorfosi fra memoria e identità», una settimana di iniziative – dibattiti, presentazioni di iniziative editoriali, rassegna cinematografica e concerti – per raccontare la cultura armena, l’attentato alla civiltà armena e per fare il punto sulla geopolitica del Caucaso e i rapporti italo-armeni. I temi chiave intorno a cui ruoterà la settimana armena Roma sono prima di tutto costruire un identikit degli armeni, in patria e della diaspora, e, partendo dalla consapevolezza collettiva in termini globali del genocidio di cui sono stati vittime, comprendere le motivazioni della loro azione tesa alla prevenzione dei genocidi. In questo contesto storici, psicanalisti, sociologi, antropologi, studiosi italiani e armeni, giornalisti, esponenti del mondo politico e della società civile si confronteranno sui molti temi in programma: dal ruolo del racconto biografico nella grande storia, alla storia degli armeni in Italia, dal rapporto spiritualità-religione (l’Armenia è stata la prima nazione al mondo ad aver adottato il Cristianesimo nel 301 come religione di Stato) all’Armenia nell’attuale contesto internazionale. Continua…