Perché in Artsakh/Nagorno-Karabakh non ci sono più Armeni? (Korazym 02.07.24)

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 02.07.2024 – Vik van Brantegem] – Il rapporto speciale di Freedom House Perché non ci sono più Armeni nel Nagorno-Karabakh documenta come gli Armeni dell’Artsakh/Nagorno-Karabakh siano stati intenzionalmente sottoposti ad attacchi regolari, intimidazioni, privazione dei diritti fondamentali e di condizioni di vita adeguate e sfollamenti forzati da parte dello Stato azerbajgiano. La missione d’inchiesta di Freedom House insieme a diverse organizzazioni internazionali identifica numerose e gravi violazioni del diritto internazionale da parte del governo azerbajgiano nella sua campagna pluriennale contro il territorio dell’Artsakh/Nagorno-Karabakh.

 

Il rapporto di Freedom House esamina la situazione della popolazione di etnia armena che viveva nell’Artsakh/Nagorno-Karabakh nel periodo che inizia con la seconda guerra del Nagorno-Karabakh dei quaranta giorni nel 2020 e attraverso l’offensiva militare azera contro il Nagorno-Karabakh nel settembre 2023 e le sue conseguenze.

Si tratta di un riepilogo iniziale di un rapporto completo ed esteso che sarà pubblicato in seguito. Attraverso uno sforzo internazionale di accertamento dei fatti che ha incluso centinaia di interviste a testimoni e dati open source, l’analisi mira a rispondere al motivo per cui non ci vivono Armeni nell’Artsakh/Nagorno-Karabakh nel maggio 2024. Documenta come le persone di etnia armena nell’Artsakh/Nagorno-Karabakh siano state intenzionalmente sottoposti regolarmente ad attacchi, intimidazioni, privazione dei diritti fondamentali e di condizioni di vita adeguate e sfollamenti forzati. Le prove dimostrano che lo Stato azerbajgiano ha agito secondo una strategia globale e metodicamente implementata per svuotare l’Artsakh/Nagorno-Karabakh della sua popolazione etnica armena e della sua presenza storica e culturale.

Questo rapporto conoscitivo è stato preparato congiuntamente da Freedom House, International Partnership for Human Rights, Democracy Development Foundation, Helsinki Citizens’ Assembly – Vanadzor, Protection of Rights without Borders NGO, Law Development and Protections Foundation, e Truth Hounds. Media Diversity Institute ha condotto l’indagine e la verifica open source. Talin Hitik ha fornito un supporto sostanziale nella redazione del riassunto e del rapporto più ampio. Anoush Baghdassarian ha dato un contributo significativo alla redazione di diverse sezioni del rapporto più ampio. La metodologia e i questionari sono stati preparati dalla Democracy Development Foundation, dalla International Partnership for Human Rights e da Truth Hounds. La missione conoscitiva è stata resa possibile con il sostegno di Open Society Foundations e Freedom House. La missione conoscitiva è stata coordinata dalla Democracy Development Foundation.

 

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