Per l’Economist il paese dell’anno è…l’Armenia (Reppublica.it 21.12.18)
…l’Armenia. Perché la piccola ex-repubblica sovietica del Caucaso ha risposto a un tentativo di imposizione di un regime autocratico con una pacifica protesta di piazza, l’elezione di un premier riformatore e una campagna contro corruzione e incompetenza. Pur convinto della scelta, l’Economist ricorda che la disputa territoriale con l’Azerbaigian nella regione autonoma del Nagorno-Karabak, fonte di un’aspra guerra dai tempi dell’Urss, rimane irrisolta e potrebbe riaccendersi. “Ma una antica nazione spesso mal governata ha una chance di democrazia e rinnovamento in un’area turbolenta e per questo l’Armenia è il nostro paese dell’anno”, afferma il settimanale. Altra ragione: di sviluppi positivi non ce ne sono stati tanti nel 2018. Accontentiamoci di questo.