Per Antonia Arslan, la narratrice del genocidio (Tempi 19.09.24)
A vent’anni dalla prima edizione de “La masseria delle allodole”, canto notturno di un molokano errante (e di una trota argentina del lago di Sevan) per la professoressa Arslan, nostra Madre Armenia, misteriosa portatrice di un prezioso fardello di dolore e pace insieme