Novità editoriale: “Tracce armene nella Biblioteca Universitaria di Bologna”. A cura di A. Sirinian, P. Tinti

E’ stata recentemente pubblicata una raccolta di studi intitolata “Tracce armene nella Biblioteca Universitaria di Bologna e in altre biblioteche d’Italia” dedicata alla memoria di Gabriella Uluhogian, di cui comprende due lavori finora inediti.
Al volume hanno collaborato armenisti d’Italia e d’Armenia insieme a studiosi dell’Università di Bologna.
La pubblicazione è bilingue (italiano e inglese). La traduzione inglese è stata finanziata dalla Fondazione Gulbenkian.
Il volume inaugura la nuova collana della Biblioteca Universitaria di Bologna, e ad esso seguirà il catalogo degli antichi libri armeni a stampa posseduti dalla biblioteca.
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Descrizione del libro

Partendo dalla monumentale Mappa armena del conte bolognese Luigi Ferdinando Marsili (Costantinopoli, 1691), recentemente al centro di una serie di iniziative legate alla sua conservazione e valorizzazione, il volume propone un itinerario attraverso questa e altre «meraviglie» armene custodite nella Biblioteca Universitaria di Bologna e in varie biblioteche italiane. Lo sguardo nel contempo si allarga a considerare gli stretti contatti tra il popolo armeno e l’Italia documentati dalle numerose edizioni a stampa armene che dal Cinquecento all’Ottocento hanno visto la luce nel nostro Paese.


Anna Sirinian insegna Cultura e lingua armena all’Università di Bologna. Le sue ricerche riguardano la letteratura armena antica e medievale, i manoscritti armeni e la storia della presenza armena in Italia. È membro di diverse associazioni scientifiche nazionali e internazionali, accademico della Classe Orientale dell’Accademia Ambrosiana, dottore honoris causa dell’Accademia delle Scienze della Repubblica di Armenia.

Paolo Tinti insegna Storia del libro e Storia delle biblioteche all’Università di Bologna. Ha pubblicato saggi e volumi sulla storia delle biblioteche religiose e di università, sul libro del Quattrocento e sull’editoria del Novecento. Ha fondato e dirige la rivista «TECA» e coordina il CERB, Centro di Ricerca in Bibliografia dell’Università di Bologna.