Non si ferma la solidarietà lecchese nei confronti del popolo armeno (Leccotoday 07.01.22)
Più di 100mila profughi dopo lo scontro militare nel Nagorno Karabakh. Il 15 gennaio si concluderà la raccolta fondi promossa all’associazione Amici Lecco-Vanadzor Italia Armenia
La mano tesa dei lecchesi è sempre vicina al popolo armeno nel momento più difficile degli ultimi trent’anni, dopo lo scontro militare nel Nagorno Karabakh. Una vicinanza nata nel 1988, anno del tragico terremoto che causò oltre 50mila vittime, e che ora è più forte che mai grazie all’associazione Amici Lecco-Vanadzor Italia Armenia.
In Armenia si vive un’altra grave emergenza umanitaria che ha pesanti risvolti sotto il profilo umano, morale ed economico. Le stime suggeriscono la presenza di 110mila profughi.
Dall’Armenia i saluti a Lecco per “Un’amicizia che continua”
Il 15 gennaio si concluderà la raccolta fondi per aiutare il popolo armeno e l’associazione lecchese comunicherà a tutti l’obiettivo raggiunto. “Siamo ben consapevoli della delicata crisi sanitaria ed economica che coinvolge il nostro Paese, con la pandemia del coronavirus ancora non sconfitta, presente anche in Armenia, che sta mettendo a dura prova famiglie e attività. Siamo altrettanto sicuri che, come in altre circostanze similari, i cittadini lecchesi e italiani non rinunceranno a offrire un loro aiuto concreto – spiegano dall’associazione – Invitiamo tutta la cittadinanza lecchese a condividere e sentirsi partecipi a queste finalità solidali che ci aiuteranno a sentirci migliori in un mondo che reclama sempre più condivisione, rispetto, pace e cooperazione, in particolare con i popoli più deboli che ancora non hanno conosciuto la pace”.
Chi volesse contribuire alla causa del popolo armeno può fare riferimento alla raccolta fondi al seguente codice Iban: IT28Z0306909606100000003286, indicando quale causale “Solidarietà Armenia”.