Noi armeni e i curdi fratelli nella tragedia (Larepubblica.it 19.09.17)
Di Antonia Arslan
Non avevo mai conosciuto un curdo di persona, ma quanto ne avevo sentito parlare! La zia Henriette, il mio angelo tutelare, la persona che mi coccolava e amava incondizionatamente, ne aveva una enorme paura (…). Aveva tre anni e giocava sulle ginocchia di sua madre quando il padre venne ucciso., decapitato, e la sua testa fu gettata addosso alla moglie….Leggi l’articolo in pdf