Nikol Pashinyan: in Armenia nessuna dittatura (Euronews 06.03.19)
Dopo aver dato le dimissioni a maggio, è salito di nuovo sul carro dei vincitori a dicembre, con una vittoria elettorale schiacciante.
Euronews lo ha incontrato a Bruxelles per confrontarlo con la delicata posizione in cui s trova l’Armenia, contesta tra UE e Russia
Signor Pashinyan, come primo ministro come sta cambiando la sua politica estera? Yerevan è ancora divisa tra Mosca e Bruxelles?
Pashinyan
L’UE fornisce finanziamenti per le politiche di vicinato. Cosa offre l’Armenia all’UE?
Pashinyan
Abbiamo un accordo di partnership rafforzato con l’UE. Il nostro governo è pienamente determinato ad attuare questo accordo. Vogliamo avere un sistema giudiziario davvero indipendente, un meccanismo istituzionale per combattere e prevenire la corruzione.
Parliamo della questione del gas. State negoziando i prezzi con la Russia: cosa ha imparato dall’esperienza dell’Ucraina, che ha sofferto dell’interruzione delle forniture?
Pashinyan
Non pe nso che dobbiamo imparare qualcosa dall’esperienza Ucraina. Stiamo discutendo di qualsiasi opportunità di cooperazione nel campo dell’energia con l’Iran, con la Georgia, con la Russia. Ne parleremo con l’UE.
La riforma economica è una sua priorità?
Pashinyan
Non siamo in un sistema autoritario di governo che determina quale cambiamenti attuare in Armenia. Per il sistema democratico è molto importante coinvolgere sempre più persone in qualsiasi processo: economico, politico, ecc.
Ho menzionato all’inizio la sua popolarità. È possibile che l’attuale generazione di armeni conosca solo un leader nazionale, Nikol P ashinyan, se verrà rieletto più e più volte?
Pashinyan
Se sarò eletto attraverso elezioni libere e democratiche, va bene. Se in Armenia esiste la minaccia di creare un regime autoritario o una dittatura, non c’è nessuna possibilità. La democrazia deriva dal nostro popolo e dal nostro insieme nazionale di valori.