Nagorno Karabakh, soldato azero ucciso sulla linea del fronte (Askanews.it 14.04.16)
Roma, 14 apr. (askanews) – Un soldato azero è stato ucciso oggi sulla linea del fronte nel corso dei combattimenti nel Nagorno-Karabakh, regione nel sud del Caucaso contesa da Azerbaigian e Armenia. Dall’inizio del mese sono almeno 110 le vittime degli scontri e il cessate il fuoco concluso il 5 aprile tra l’Azerbaigian e le autorità separatiste del Nagorno-Karabakh appare sempre più fragile.
Il presidente azero, Ilham Aliyev, si è recato ieri a Istanbul per discutere della questione del Nagorno-Karabakh con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, il suo più convinto alleato.
Il conflitto tra Armenia e Azerbaigian per il Nagorno-Karabakh è antichissimo. Dopo la Rivoluzione Russa del 1917, il Karabakh fu inglobato nella Federazione Transcaucasica, che ben presto si divise tra Armenia, Azerbaigian e Georgia. Il territorio del Nagorno Karabakh venne rivendicato sia dagli armeni (che all’epoca costituivano il 98% della popolazione) sia dagli azeri.
Dopo la conquista bolscevica del 1920 il territorio venne assegnato, per volere di Stalin, all’Azerbaigian e nel 1923 venne creata l’Oblast Autonoma del Nagorno Karabakh.
Con la dissoluzione dell’Unione Sovietica tra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta, la questione del Nagorno Karabakh riemerse e il fronte militare si riaccese con conseguenze disastrose per la popolazione. La situazione insoluta si trascina sino ad oggi.