Nagorno-Karabakh. Osce: incontro dei ministri di Armenia e Azerbaijan mediato da Moavero Milanesi (Notiziegeopolitiche.it 06.12.18)
Si è svolto a Milano, in occasione del vertice Osce, lo storico incontro sul tema Nagorno-Karabakh fra i ministri degli Esteri di Armenia, Zohrab Mnatsakanyan, e di Azerbaijan, Elmar Mammadyarov, mediato dalla presidenza di turno italiana, nella fattispecie da Enzo Moavero Milanesi.
Da oltre vent’anni le truppe azerbaigiane combattono contro quelle armene per riconquistare il controllo sull’altopiano del Karabakh e sugli altri sette distretti azeri, occupati dalle forze armene con la guerra svoltasi tra il 1992 ed il 1994 e mai smilitarizzate, nonostante quattro risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (n. 822, 853, 874 e 884 del 1993) richiedano ad Erevan di ritirare le proprie truppe per consentire l’instaurarsi di un clima che possa favorire lo svolgimento delle trattative di pace. Per tentare di contenere le violenze e di arrivare alla pace è stato costituito nel 1992 il Gruppo di Minsk, organismo messo insieme dall’Osce (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa), guidato da una co-presidenza attualmente composta da Francia, Russia e Stati Uniti d’America. Fanno inoltre parte del gruppo rappresentanti di Bielorussia, Germania, Italia, Portogallo, Paesi Bassi, Svezia, Finlandia e Turchia, oltre a Armenia ed Azerbaigian.
Nella nota emessa dalla Farnesina in merito all’incontro di oggi si legge la dichiarazione del ministro Moavero Milanesi: “Siamo lieti che il Consiglio ministeriale dell’Osce a Milano sia stato l’occasione per una dichiarazione congiunta di Armenia e Azerbaijan, in vista della soluzione di uno dei cosiddetti conflitti protratti in Europa”. “Questi – ha continuato il ministro – sono i risultati concreti che dimostrano l’importanza dell’OSCE come foro di dialogo”.
Nel corso delle recenti visite in entrambi i Paesi e di successivi incontri, il ministro Moavero Milanesi aveva più volte discusso con i ministri degli Esteri di Armenia ed Azerbaijan l’opportunità di cogliere l’occasione della riunione Osce, oggi in corso a Milano, per compiere passi avanti nel rilancio del dialogo volto a favorire una soluzione pacifica e consensuale della vertenza relativa al Nagorno Karabakh.
Nel comunicato congiunto, favorito dal clima positivo instaurato a Milano e facilitato anche dall’azione dei co-presidenti del Gruppo di Minsk, Armenia e Azerbaijan hanno convenuto in particolare di impegnarsi a ridurre la tensione tra loro e a incontrarsi nuovamente nei prossimi mesi per stabilire ulteriori passi concreti.
Ministero degli Esteri italiano felice della dichiarazione di Armenia e Azerbaigian (Sputniknews 06.12.18)
Il Ministero degli Esteri italiano è felice che l’Armenia e l’Azerbaigian abbiano adottato una dichiarazione sul Karabak a Milano.
La dichiarazione congiunta di Armenia e Azerbaigian sul Nagorno-Karabakh dimostra l’importanza dell’OSCE come piattaforma per il dialogo, ha detto il capo del Ministero degli Esteri italiano, alla presidenza dell’organizzazione quest’anno.
“Siamo lieti che il Consiglio dei Ministri dell’OSCE a Milano abbia fornito l’opportunità per una dichiarazione congiunta dell’Armenia e dell’Azerbaigian per risolvere una delle crisi più lunghe in Europa. Questi sono risultati concreti che dimostrano l’importanza dell’OSCE come forum di dialogo”, ha dichiarato Enzo Moavero Milanesi, la cui dichiarazione è citata dal Ministero degli Esteri italiano.
Il ministero ha sottolineato che in precedenza, nel corso delle visite in entrambi i paesi, il capo del ministero degli Esteri italiano ha discusso con i colleghi di Armenia e Azerbaigian “della possibilità di utilizzare l’incontro a Milano per raggiungere un progresso nel riavvio del dialogo, per contribuire a una soluzione pacifica per risolvere la controversa questione del Nagorno-Karabakh”.
Il conflitto in Karabakh è iniziato nel febbraio 1988, quando la regione autonoma del Nagorno-Karabakh ha annunciato l’allontanamento dall’Azerbaigian. Nel settembre 1991, nel centro di Nkao Stepanakert, è stata annunciata la creazione della Repubblica del Nagorno-Karabakh. Le autorità dell’Azerbaigian nel corso del successivo conflitto militare hanno perso il controllo del Nagorno-Karabakh. Dal 1992 sono in corso i negoziati per una soluzione pacifica del conflitto nell’ambito del gruppo di Minsk dell’OSCE. L’Azerbaigian insiste sulla necessità di mantenere la sua integrità territoriale, l’Armenia protegge gli interessi della repubblica non riconosciuta, la Repubblica autonoma non è parte ai negoziati.