MILANO – 29 gennaio 2020 -Storia di bambini invisibili
STORIE DI BAMBINI INVISIBILI. UN VIAGGIO DALLA SHOAH AL TEMPO PRESENTE
Milano, mercoledì 29 gennaio al Teatro PIME. Un incontro dedicato agli studenti promosso dall’Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano
Milano, 20 gennaio 2020 – La condizione dei bambini durante il genocidio armeno e la Shoah e le vicende odierne dei minori non accompagnati in fuga dalle guerre saranno in scena al Teatro PIME di Milano, mercoledì 29 gennaio 2020 dalle ore 9.30 alle 12.30, con le “Storie di bambini invisibili. Un viaggio dalla Shoah al tempo presente”. Un appuntamento dedicato agli studenti, a cura dell’Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano (composta da Comune di Milano, Gariwo e UCEI), per collegare il ricordo del passato all’attualità nel Giorno della Memoria mettendo in luce l’esempio di chi ha agito per il bene: i Giusti.
“I bambini sono il termometro della società. Solo agendo per salvare i minori di oggi, rinchiusi in un carcere libico o abbandonati ai confini d’Europa, riusciamo a ricordare con efficacia i bambini della Shoah, vittime innocenti della stessa indifferenza” spiega il presidente di Gariwo Gabriele Nissim.
Dopo i saluti istituzionali del presidente del Consiglio comunale di Milano Lamberto Bertolé e l’introduzione di Gabriele Nissim, ci sarà la preziosa testimonianza di Elżbieta Ficowska, la bambina più piccola del Ghetto di Varsavia salvata da Irena Sendler, l’infermiera e assistente sociale polacca che organizzò una rete di soccorso portando in salvo più di 2500 bambini ebrei. A confrontarsi con gli studenti sarà poi Pietro Kuciukian, Console onorario della Repubblica di Armenia in Italia, figlio di un sopravvissuto del genocidio armeno, che racconterà come l’insegnante svizzera Beatrice Rohner riuscì a salvare un gran numero di orfani armeni grazie a un permesso temporaneo per la conduzione di un orfanotrofio.
Ieri le carovane dei deportati e i campi di sterminio del deserto siriano con migliaia di orfani, i sette milioni di bambini randagi abbandonati o orfani nella Russia postrivoluzionaria in seguito alla guerra e alla carestia, un milione e mezzo di bambini dei lager nazisti sterminati e una percentuale esigua di sopravvissuti che possono testimoniare l’orrore” ricorda Anna Maria Samuelli, responsabile della Commissione didattica di Gariwo. “Oggi i bambini vittime della guerra in Siria, dei naufragi nel Mediterraneo, dei tentativi di fuga solitaria, dei racket dei fondamentalisti. Nei campi di accoglienza in Europa, in Africa, in Medio Oriente, i minori costituiscono un terzo dei rifugiati e si registrano alte percentuali di violenze, di vittime e di suicidi”.
Di queste drammatiche vicende parleranno Alganesh Fessaha, attivista umanitaria italo eritrea che rischia la vita per soccorrere i migranti in Africa e a Lampedusa; Salimina Hydara, giovane del Gambia, arrivato a Pozzallo dopo aver attraversato il deserto e il Mediterraneo; Don Virginio Colmegna, Presidente della Casa della Carità di Milano e Gaia Lauri educatrice della comunità minori Casa Francesco.