La scrittrice Antonia Arslan a Ferrara con Moni Ovadia il 24 aprile, giorno che ricorda il genocidio degli armeni (Il Messaggero 17.04.21)

Il 24 aprile, giorno che ricorda il massacro degli armeni, la scrittrice Antonia Arslan sarà ospite a Ferrara per una riflessione a più voci sul genocidio, organizzata dalla Fondazione Teatro Comunale per porre l’attenzione su questa pagina di storia. Le deportazioni e le eliminazioni degli armeni furono perpetrate dall’Impero ottomano tra il 1915 e il 1916, e causarono circa 1,5 milioni di morti. Nella stima degli storici, perirono i due terzi degli armeni dell’Impero ottomano. Insieme ad Antonia Arslan, sul palco del Teatro Claudio Abbado ci saranno anche Moni Ovadia, direttore della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara che ha fortemente voluto questo appuntamento, Vittorio Robiati Bendaud, saggista e coordinatore del Tribunale rabbinico del Centro Nord Italia, Claudio Fanton, suonatore di duduk, antico strumento musicale tradizionale armeno.

L’incontro sarà disponibile sabato 24 aprile sul canale Youtube del Teatro Comunale di Ferrara (www.youtube.com/c/TeatroComunalediFerrara). Antonia Arslan è scrittrice e saggista italiana di origine armena. Laureata in archeologia, è stata per molti anni professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova. Nel 2004 ha pubblicato il bestseller “La masseria delle allodole” (Rizzoli), che ha vinto numerosi premi letterari (dal Berto Opera Prima al Fenice-Europa, dal Pen Club allo Stresa al Campiello), è stato tradotto in 23 lingue e portato sullo schermo nel 2007 dai fratelli Taviani.

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Genocidio armeno Al Teatro Abbado la scrittrice Arslan

Anche Ferrara ricorda il genocidio del popolo armeno e lo farà ospitando al Teatro comunale “Abbado” il 24 aprile la scrittrice Antonia Arslan, per una riflessione a più voci nel giorno che ricorda il massacro degli armeni, il 24 aprile, appunto.

Sarà un modo per porre l’attenzione su questa pagina di storia dimenticata fino a decenni fa, le deportazioni e le eliminazioni degli armeni furono perpetrate dall’Impero ottomano tra il 1915 e il 1916 che causarono circa 1,5 milioni di morti, poichè nella stima degli storici, perirono i due terzi degli armeni dell’Impero ottomano.

Insieme ad Antonia Arslan, sul palco del Teatro anche Moni Ovadia, direttore Fondazione Teatro che ha voluto questo appuntamento e Vittorio Robiati Bendaud, saggista e coordinatore del Tribunale rabbinico del Centro Nord Italia. Con loro anche Claudio Fanton, suonatore di duduk, antico strumento musicale tradizionale armeno. La visione dell’incontro sarà disponibile sabato 24 aprile sul canale Youtube del Teatro Comunale di Ferrara (www.youtube.com/c/TeatroComunalediFerrara). Antonia Arslan, lo ricordiamo, è una scrittrice e saggista italiana di origine armena, laureata in archeologia, è stata per molti anni professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova. È conosciuto al grande pubblico dopo aver pubblicato nel 2004 il bestseller “La masseria delle allodole” (Rizzoli), che ha vinto numerosissimi premi letterari (dal Berto Opera Prima al Fenice-Europa, dal Pen Club allo Stresa al Campiello), tradotto in ventitré lingue e portato sullo schermo nel 2007 dai fratelli Taviani. Ma sono tantissime le opere, anche se meno conosciute, con cui la Arslan rivela la sua profonda identità armena, dandole voce e sostanza. —