Mechitar di Sebaste: chiusa inchiesta sul fondatore degli armeni mechitaristi. Più vicina la santità (Veneziatoday 09.09.22)
Ieri nella chiesa dell’Abbazia Mechitarista, a San Lazzaro degli Armeni, si è svolta la cerimonia di chiusura ufficiale dell’inchiesta diocesana della causa di beatificazione e canonizzazione dell’abate Mechitar di Sebaste, fondatore della congregazione armena mechitarista.
L’intervento del patriarca di Venezia Francesco Moraglia segna la positiva conclusione del processo iniziato l’8 settembre del 2020 nella chiesa di San Martino di Castello, quando gli officiali, tra cui il patriarca stesso, erano stati chiamati ad accertare gli elementi storico-biografici e dottrinali della personalità dell’abate proposto alla venerazione della chiesa tra i santi e i beati.
Mechitar nacque il 7 febbraio 1676 e all’età di vent’anni fu ordinato prete. Diede vita a Costantinopoli nel 1701 all’ordine che da allora porta il suo nome e due anni dopo, insieme ai suoi confratelli messi in salvo dalle persecuzioni delle autorità ottomane, lo trasferì verso Modon nel Peloponneso, allora possedimento della Repubblica di Venezia. Nel 1715 costruì il monastero di San Lazzaro degli Armeni. «Mechitar, con la sua visione di fede sul mondo e con il suo operato, si rese sincero e attivo promotore di un umanesimo integrale che portò l’abbazia di San Lazzaro a essere centro di spiritualità e cultura», afferma Moraglia. L’abate morì il 27 aprile 1749 nel convento dell’isola e la sua morte mise in lutto, oltre che San Lazzaro, l’intera Venezia. «Possa la riscoperta esemplarità della figura dell’umile e grande Servo di Dio Abate Mechitar – conclude il Patriarca – segnare nuove vie di futuro alla fede del popolo armeno, alle nostre genti venete e alla chiesa tutta». Al rito ha preso parte, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, la presidente del Consiglio Ermelinda Damiano.