Lugano, protesta silenziosa per liberare prigionieri armeni (Laregione 29.04.21)
Una protesta silenziosa globale per chiedere la liberazione dei prigionieri di guerra armeni. Anche a Lugano, oltre ad altre città in Svizzera e nel mondo, domani, venerdì 30 aprile, è in programma una manifestazione. La Comunità Armena in Ticino invita a unirsi alla rivendicazione in agenda alle 18 in Piazza Dante. “A 7 mesi dall’aggressione azera contro l’Artsakh (Nagorno Karabakh) circa 200 prigionieri armeni sono ancora detenuti dopo la firma del cessate il fuoco il 10 novembre, 2020” – scrive il sodalizio in un comunicato stampa e aggiunge: “Il regime dell’Azerbaijan è tenuto a rilasciare i prigionieri di guerra armeni e i civili rapiti, immediatamente”.
La violazione delle Convenzioni di Ginevra
La Comunità Armena Ticino sottolinea: “L’Azerbaigian è in violazione non solo dell’accordo firmato il 10 novembre, ma delle Convenzioni di Ginevra in materia di trattamento dei prigionieri di guerra. Human Rights Watch ha confermato che l’Azerbaigian detiene illegalmente centinaia di prigionieri di guerra armeni. L’Azerbaijan vìola le Convenzioni di Ginevra in materia di trattamento dei prigionieri di guerra, e l’accordo delle tre parti firmato il 10 novembre –nello specifico l’ottavo punto dell’accordo, lo scambio totale di tutti i prigionieri di guerra. Mentre la parte armena ha restituito tutti i prigionieri di guerra azerbaigiani nel dicembre 2020, l’Azerbaigian ha restituito solo una parte dei prigionieri di guerra armeni e ha persino ricominciato i combattimenti, prendendo altri due villaggi armeni e 64 nuovi prigionieri di guerra nel dicembre 2020. Questa non è solo una violazione diretta dell’accordo di cessate il fuoco e di molteplici articoli all’interno della Terza Convenzione di Ginevra che protegge i prigionieri di guerra contro “atti di violenza o intimidazione e contro gli insulti e la curiosità pubblica. Questa situazione è un terrificante precedente per gli anni 2020–2021, dove un paese infrange clamorosamente il diritto internazionale per mesi con poca ripercussione”
La manifestazione parte da un movimento globale delle comunità armene in numerosi paesi del mondo e varie città svizzere. I luoghi delle proteste in agenda domani: a Lugano, Berlino, Ginevra, Amburgo, Houston, Los Angeles, Marsiglia, Montreal, Mosca, New York, Parigi, Roma, Sacramento, Toronto, Varsavia e Yerevan, capitale dell’Armenia, e altre città.