Lettera al Ministro Giuli e risposta – Mostra Colosseo

Dopo la lettera indirizzata al Ministro Giuli abbiamo ricevuto una missiva dalla Segreteria del Direttore Parco Archeologico del Colosseo nella quale ci si comunica che “nella mappa geografica all’inizio del percorso è indicata la posizione dell’Armenia” con allegata la foto che trovate di seguito.

Non possiamo che ringraziare il Ministero della Cultura Italiana  per la sensibilità e per aver apportato le dovute modifiche.

Tanto dovevamo per una doverosa informazione.

 

 

 

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Cari connazionali e cari amici, abbiamo ricevuto e continuiamo a ricevere da diverse parti delle segnalazioni riguardo la mostra allestita presso il Colosseo dal titolo “Göbeklitepe: L’enigma di un luogo sacro”, dove la storia viene mistificata e l’Armenia addirittura cancellata dalla cartina geografica.

Abbiamo ritenuto opportuno inviare una missiva di protesta al Ministro Giuli il cui contenuto pubblichiamo di seguito.

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Egr. sig. ministro,
stiamo ricevendo da qualche giorno proteste provenienti da varie parti del mondo relative a una mostra, allestita al Colosseo, dal titolo “Göbeklitepe: L’enigma di un luogo sacro”.
L’evento è patrocinato dal Suo dicastero, dall’omologo ministero turco e dall’ambasciata di Turchia a Roma.
Ci viene segnalato che l’allestimento è stato utilizzato per manifestare le più deprecabili teorie nazionaliste genocidiarie e anti armene.
Nei pannelli illustrativi l’Armenia – la grande Armenia storica che si estendeva dal mar Caspio al Mediterraneo – è stata omessa. Così come l’attuale repubblica di Armenia.
Al suo posto i curatori hanno pensato bene di collocare un “grande Azerbaigian”, Paese inesistente fino al 1918 il cui autocratico Presidente continua ancora oggi a minacciare la repubblica di Armenia accampando pretese su fantomatiche “terre storiche azerbaigiane” (sic!).
Anche se l’evento terminerà a breve riteniamo opportuno, anzi indispensabile, un Suo autorevole sollecito intervento per allontanare subito qualsiasi sospetto che la mostra sul sito archeologico sia stato solo un pretesto per dar spazio alle più bieche teorie nazionaliste turche degne di un membro dei “Lupi grigi”.
Grazie per l’attenzione e per quanto vorrà fare.
Cordiali saluti e buon lavoro
CONSIGLIO PER LA COMUNITA’ ARMENA DI ROMA