Le comunità armene per la Giornata dei Giusti (Gariwo 04.03.2016)
Le iniziative per la Giornata Europea dei Giusti 2016 organizzate da Gariwo dal 6 all’8 marzo a Milano, hanno trovato anche l’appoggio dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia, dell’Associazione Italiarmenia e dell’Unione degli Armeni d’Italia.
Di seguito il messaggio dell’Ambasciata:
“La Giornata Europea dei Giusti non commemora soltanto la storia, non ricorda soltanto le opere di donne e uomini del passato che hanno agito per la verità, la giustizia, la salvaguardia della dignità umana mettendo a repentaglio la loro libertà e vita; è un tema purtroppo di estrema attualità tanto quanto sono di estrema attualità gli omicidi di massa ed i crimini contro l’umanità. In Medio Oriente e in Europa allargata assistiamo oggi all’arrivo di migliaia di profughi che scappano dalla guerra e che nei paesi di transito o di arrivo sono oggetto di xenofobia se non vengono addirittura relegati nell’indifferenza più totale.
L’auspicio è che anno dopo anno siano sempre più numerosi i “Giusti riconosciuti” da celebrare e siano sempre più numerosi i paesi dove si istituisca formalmente il 6 marzo come Giornata dei Giusti. L’esempio della loro vita e delle loro azioni soprattutto per le nuove generazioni è ciò di cui abbiamo bisogno per agire e poter contrastare il male con il bene.”
Di seguito il messaggio dell’Associazione:
“L’associazione Italiarmenia intende ricordare che il 6 marzo ricorre la Giornata Europea dei Giusti nel Mondo.
In questa giornata vengono onorati i Giusti per il Genocidio Armeno, per la Shoah, per i diversi genocidi e le gravi violazioni dei diritti umani perpetrate nel mondo.
In tale circostanza Italiarmenia segnala le diverse iniziative che l’associazione Gariwo – fondata da un armeno, Pietro Kuciukian, e da un ebreo, Gabriele Nissim – attuerà in concomitanza con tale data.”
Di seguito il messaggio del Presidente dell’Unione degli Armeni d’Italia Baykar Sivazliyan:
“Esprimo a Gariwo e all’Associazione del Giardino dei Giusti il sostegno sempre più convinto alle celebrazioni della Giornata europea in memoria dei Giusti. Le iniziative che avendo come centro Milano si irradiano in altri luoghi, in Italia, in Europa e nel mondo, segnano una tappa importante nel cammino di valorizzazione della memoria del bene. Nella nostra contemporaneità che vede il male, le atrocità di massa e la violenza risorgere in tutto il mondo e anche dentro le nostre città, l’Europa può ritrovarsi soltanto nella condivisione dei valori per i quali i giusti e i resistenti morali hanno sacrificato e sacrificano la vita e la libertà.
Il tema della resistenza morale e civile delle donne a difesa della propria dignità, posto al centro delle celebrazioni di quest’anno, riveste un valore particolare nella dimensione di un mondo globalizzato che ci mostra quanto estesa sia la violenza contro le donne e i loro diritti fondamentali. La testimonianza di chi a questa violenza ha saputo, sa resistere e la combatte, anche sacrificando la propria vita, costituisce l’unica speranza che possiamo offrire alle generazioni future.
Alla resistenza di poche donne sopravvissute, noi armeni dobbiamo la rinascita, dopo il Genocidio del nostro popolo, il primo del Novecento.
Le sei donne di tutto il mondo che verranno onorate l’8 marzo al Giardino di Monte Stella di Milano, tengono accesa una fiamma di umanità nel buio che ci circonda e l’auspicio è che dal loro esempio si possa ricavare la forza necessaria per abbattere i muri e i fili spinati delle frontiere e per accogliere un’umanità ferita e sofferente che cerca la salvezza. La resistenza morale e civile delle donne può diventare così un patrimonio universale.”