La Turchia vieta il transito ai voli business diretti in Armenia. Perchè? (Scenarieconomici 04.11 23)
l governo turco continua a vietare agl di utilizzare lo spazio aereo del paese per i voli da e per l’Armenia, come riportato da Ainonline. Secondo il gruppo Ops, il divieto rimane in vigore anche dopo che le autorità hanno revocato un precedente divieto imposto alla compagnia aerea armena Flyone a maggio, costringendo uno dei suoi aerei in volo da Parigi alla capitale Yerevan a effettuare un atterraggio di emergenza a Chisinau, in Moldavia.
Il Gruppo Ops ha affermato che la Turchia non ha emesso note ufficiali che confermano l’inspiegabile divieto agli aerei privati in rotta verso l’Armenia. Tuttavia, i membri del gruppo hanno riferito che alcuni operatori aerei sono stati obbligati a effettuare soste tecniche nella vicina Georgia perché era stato loro negato il transito sul territorio turco,
I funzionari di Ankara devono ancora spiegare perché la comunità dell’aviazione d’affari viene individuata come un obiettivo di questa proibilzione. Il divieto iniziale era in risposta all’installazione del Monumento Nemesis a Yerevan, creato per commemorare l’esecuzione nel 1921 dei funzionari dell’Impero Ottomano considerati responsabili dell’omicidio di circa un milione di armeni nel 1915, fatto storico che 31 paesi hanno riconosciuto come genocidio.
Però non si comprende perché questo divieto rimanga e, soprattutto perché colpisca i voli business. Un modo per dare del disturbo senza far notare troppo la cosa perché non si colpisce la massa dei viaggiatori?
Nel frattempo, questa settimana l’EASA ha ampliato e aggiornato il suo bollettino informativo sulle zone di conflitto che copre i rischi per gli aerei che operano nello spazio aereo israeliano durante il conflitto con le forze di Hamas e Hezbollah rispettivamente a Gaza e in Libano. Il bollettino sconsiglia la chiusura dello spazio aereo al traffico civile e consiglia agli operatori di continuare a seguire le indicazioni delle autorità israeliane.
Il gioco ardito di Erdogan, per adesso senza intoppi apparenti. (Il Domani)