La storia degli Arslan incrocia quella del paese (Il Giornale di Vicenza 17.01.23)
Gran pienone in sala Paradiso di villa Barbarigo per il ritorno, dopo due anni di stop a causa dellapandemia di Covid, della rassegna “Martedì culturali” su iniziativa dell’assessorato alla cultura.Ospite della serata inaugurale è stata la scrittrice di origine armena Antonia Arslan che hapresentato il suo ultimo libro “Il destino di Aghavnì”. Dialogando con il vicesindaco Barbara Candeo,Arlsan ha ricordato il legame con Noventa, dove suo nonno, il medico Yerwant Arslanian, alla finedell’800 assistette gli ammalati di colera dopo che nel 1836 i Padri Armeni Mechitaristi acquisironovilla Barbarigo facendone un collegio fino al 1891. La serata ha visto anche l’esposizione di alcuniquadri dell’artista vicentino Saoul Costa raffiguranti le basiliche di San Marco di Venezia e SantaSofia di Istanbul e un cielo stellato. Ospite del secondo appuntamento del ciclo che si svolgerà ogginella sala mostre con inizio alle 20.30 sarà la scrittrice pojanese Arianna Petracin che presenterà isuoi due libri “Sky the black wolf” e “L’inferno è femmina”. .