International Contemporary Art Exhibition: Armenia 2018. Soundlines of Contemporary Art (Arte.go.it 20.07.18)
In occasione del centesimo anniversario della nascita della Repubblica armena, Yerevan apre le porte all’arte contemporanea con la mostra “International Contemporary Art Exhibition: Armenia 2018. Soundlines of Contemporary Art” che coinvolge tutta la capitale attraverso l’esposizione di oltre cinquanta artisti in sette sedi.
Si tratta della prima manifestazione di arte contemporanea a Yerevan che unisce tutti i mezzi espressivi – pittura, scultura, fotografia, video, installazione – e che mette in dialogo un gran numero di artisti provenienti da ogni parte del mondo, invitati a realizzare le opere in situ e contestualmente a tenere dei workshop con gli studenti delle accademie. L’obiettivo è infatti coinvolgere il più possibile il territorio, renderlo partecipe del dibattito artistico ed evidenziarne la vocazione allo scambio culturale. Per questo motivo si estende alla città con una diffusione capillare nei maggiori luoghi dediti alla cultura: Armenian Center for Contemporary Experimental Art, Aram Kachaturian Museum, Cafesijan Center for the Arts, Hayart Cultural Center, Artists’ Union of Armenia, A. Spendiaryan Opera and Ballet National Academic Theater, Armenian General Benevolent Union.
La mostra pone al centro dell’attenzione concetti chiave come l’interazione culturale, l’identità, la mobilità, la circolazione del pensiero, il confine come soglia reale e mentale che divide e consente allo stesso tempo lo scambio e il dialogo culturale. Questi importanti temi sono ripresi anche nel titolo “Soundlines of Contemporary Art” in cui il legame e la metafora con il suono sottolinea il potere della voce dell’arte. In maniera analoga a quanto avviene in un’orchestra in cui il suono del duduk, armeno, si integra perfettamente con gli altri strumenti, la rassegna intende rispecchiare una fusione culturale nella storia contemporanea e la scena globale in cui artisti armeni dialogano con quelli di altri Paesi.
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Accompagna la mostra un catalogo in due volumi, edito da Manfredi Edizioni con testi in inglese del Presidente della Repubblica Armena, del Ministro della Cultura Armeno, dei curatori Mazdak Faiznia e Marina Hakobyan e di Shaula International LLC. Il volume I è dedicato a “Soundlines of Contemporary Art” e il volume II al “Progetto Open Sounds of Contemporary Art”.
“Soundlines of Contemporary Art”, curata da Mazdak Faiznia e Marina Hakobyan e ideata e organizzata da Shaula International LLC, sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica d’Armenia, gode dei patrocini del Governo Canadese, del Ministero della Cultura Armeno, del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, del progetto di promozione culturale della Farnesina Vivere All’italiana, dell’Ambasciata Italiana in Armenia, ed è supportata dal Ministero Affari Esteri Armeno, dalla Delegazione EU in Armenia e dalla Armenian General Benevolent Union (AGBU).
Ufficio Stampa per l’Italia: IBC Irma Bianchi Communication