In Armenia c’è Stramus, il festival internazionale di scienza comunicazione e arte (Il Fatto QUotidiano 09.09.22)
Dal 5 al 10 settembre l’Armenia ospita Starmus, il festival internazionale di scienza, comunicazione e arte. Per una settimana intera la scienza e la musica si uniscono offrendo ai cittadini e agli ospiti incontri con personaggi illustri e musicisti di fama internazionale. L’obiettivo di Starmus è “ispirare ed educare la prossima generazione di esploratori e rigenerare lo spirito della scoperta”.
Ogni edizione del festival è organizzata attorno a un tema particolare legato all’esplorazione dello spazio. Vengono organizzate conferenze, dibattiti, tavole rotonde, mostre, concerti, proiezioni di film e altre attività. Quest’anno Starmus che si intitola “50 anni su Marte” ed è dedicato al “Pianeta Rosso”. Difatti sono passati cinquanta anni dal primo Mars 3 sovietico al quale hanno seguito le impressionanti missioni della Nasa.
Starmus concilia arte, musica e scienza per migliorare la comunicazione scientifica e questa splendida fusione coinvolge e ispira tutti a prescindere da età, origine, professione e mestiere. Durante la conferenza stampa Garett Reisman, un astronauta a lunga permanenza sulla Stazione Spaziale Internazionale ha detto: “Starmus è un festival dove sono presenti persone di successo come me, ma anche persone che non sono nemmeno coinvolte nella scienza. È davvero un dono per me venire qui”.
Come ad ogni edizione anche quest’anno tra gli ospiti ci sono numerosi vincitori Nobel, come gli astronauti John Mater e Kip Thorne, la microbiologa e chimica Emmanuelle Charpentier, la fisica Donna Strickland, il neuroscienziato Edvard Moser ed altri. Presenti anche gli astronauti Charlie Duke e Jim Bagian che con gli altri speaker condivideranno con il pubblico le proprie idee ed esperienze.
Il cofondatore del festival, l’astrofisico Garik Israelyan ha notato che “il festival internazionale di scienza, arte e musica è in Armenia per ispirare la nuova generazione di scienziati e artisti del paese, perché il futuro di un piccolo paese come l’Armenia è la scienza e la tecnologia”. Durante la cerimonia dell’apertura del festival la medaglia Stephen Hawking è stata conferita a Brian May, astrofisico, e chitarrista dei Queen, che con la sua esperienza personale ha confermato la possibilità di conciliare la scienza e la musica. La medaglia gli è stata conferita riconoscendo il suo merito della divulgazione scientifica a livello internazionale. Nel suo discorso di ringraziamento May ha detto di essere interessatօ sia alla musica che all’astronomia sin dalla giovane età, ma gli è stato detto che non poteva avere successo in nessuna delle due.
“Ho dimostrato che tutti si sbagliavano. Ecco perché adesso voglio condividere questa medaglia con chiunque in questa stanza pensi che forse non è abbastanza bravo”, ha concluso il celeberrimo musicista. Il festival è accompagnato da numerosi concerti con la partecipazione di musicisti di fama internazionale, oltre a May, si esibiranno Serj Tankyan, il front man del gruppo musicale “System of a Down”, il super gruppo progressive metal “Sons of Appolo”, il rinomatissimo pianista armeno Tigran Hamasyan e altri.