Il vino e l’enoturismo, carte importanti per l’Armenia (Gist Magazine 27.08.24)
L’ottava conferenza mondiale sul turismo del vino delle Nazioni Unite si terrà a Yerevan, in Armenia, dall’11 al 13 settembre 2024, concentrandosi sulla conservazione del patrimonio culturale attraverso l’enoturismo, un segmento che assieme al turismo gatronomico continua a crescere per importanza e pero econmico.
L’evento, co-organizzato dal Ministero dell’Economia dell’Armenia, porta il motto “Il patrimonio in ogni bottiglia: creare autentiche esperienze enoturistiche“, sottolineando l’importanza di bilanciare la modernità con le tradizioni locali.
Zurab Pololikashvili, segretario generale del turismo delle Nazioni Unite, ha sottolineato l’ascesa dell’enoturismo e il suo ruolo crescente nello sviluppo rurale e nella conservazione culturale, attraverso la proposta commerciale delle tradizioni consolidate, in altre parole la condivisione delle “esperienze”.
L’Armenia, con la sua ricca storia vinicola, si presenta come un contesto ideale per discutere e promuovere pratiche innovative nel settore.
Durante la conferenza verranno condivise le esperienze di importanti regioni vinicole come Barolo (Italia), Borgogna (Francia) e Mendoza (Argentina). Inoltre, esperti del Consiglio d’Europa presenteranno i progetti dell’itinerario culturale Iter Vitis.
Aziende leader, come le cantine Catena Zapata offriranno workshop sulle strategie e le tecnologie dell’e-commerce applicate all’enoturismo sostenibile.
In Armenia esiste anche Areni-1, una caverna dove sono stati ritrovati i resti del più antico sistema per produrre vino (risalente a 6100 anni fa).
La conferenza affronterà anche la comunicazione globale nel turismo del vino, con esperti come Jochen Heussner e Alder Yarrow che discuteranno su come raggiungere un pubblico più ampio e promuovere la collaborazione nel settore.