Il sogno armeno per gli indiani (Osservatorio Balcani e Caucaso 13.03.24)

empre più cittadini indiani emigrano in Armenia in cerca di lavoro ed opportunità: oggi la comunità indiana nel paese conta 20-30mila unità, ed è la seconda dopo quella russa. Per molti di loro, però, realizzare i propri sogni non è facile

13/03/2024 –  Armine Avetisyan Yerevan

Trasferirsi in Armenia, avere un lavoro stabile, guadagnare duemila dollari al mese e poterne risparmiare la metà: questo è il sogno armeno per migliaia di cittadini indiani che si sono trasferiti in Armenia negli ultimi anni. Tuttavia, non per tutti i sogni si realizzano subito.

Amir

Amir, 41 anni, si è trasferito a Yerevan la scorsa estate. Per farlo ha chiesto l’aiuto di un’organizzazione intermediaria, che ha organizzato il trasferimento, vitto e alloggio e gli ha promesso anche un lavoro.

“Ho pagato circa 1500 dollari per il servizio. Mi hanno promesso che avrei lavorato come corriere a Yerevan, che non avrei avuto problemi con la lingua, che un minimo di inglese era sufficiente. Dovevo guadagnare almeno duemila dollari, hanno calcolato che potevo risparmiarne almeno la metà e mandarli alla mia famiglia”, racconta.

Nella sua città natale, Agra, Amir svolgeva diversi lavori manuali, ma riusciva a malapena a provvedere ai bisogni primari della sua famiglia, tra cui l’alloggio.

“Nella mia città è difficile, non si trova un lavoro stabile, pensavo che in Armenia avrei potuto crescere economicamente, ma non posso dire che tutto vada liscio. Non c’è stato nemmeno un mese in cui sono riuscito a guadagnare duemila dollari e, cosa più importante, non ho ancora iniziato a lavorare come corriere, anche qui faccio l’operaio”, racconta.
Amir guadagna in media mille dollari al mese, di cui 250 destinati all’alloggio e circa 300 al cibo. Qualche altra spesa necessaria e i soldi finiscono.

“Riesco a malapena a mettere da parte circa 100 dollari per la mia famiglia. Ma non dispero, penso ancora che riuscirò a trovare un lavoro stabile, ci sono riusciti tanti indiani e ce la farò anch’io”.

Gli indiani sono il secondo gruppo di stranieri più numeroso in Armenia dopo i russi. Nel novembre 2023, in risposta ad una domanda sui migranti indiani, l’ex ministro dell’Economia Vahan Kerobyan ha dichiarato che in Armenia vivono 20-30.000 indiani.

Yerevan, preparazione del tipico chatpati indiano. Foto di A. Avetisyan

I cittadini indiani studiano in Armenia sin dall’epoca sovietica, principalmente nella facoltà di Medicina. Da qualche anno, tuttavia, sempre più indiani vengono per lavorare.
Nel 2017, il governo ha reso più semplice l’ottenimento del visto per i cittadini indiani e il flusso è aumentato. Secondo il Servizio migrazione e cittadinanza dell’Armenia, i permessi di lavoro rilasciati a cittadini indiani sono stati 3.200 nel 2023, 530 nel 2022 e solo 55 nel 2021.

Per entrare in Armenia i cittadini indiani devono ottenere online un visto d’ingresso della durata massima di 120 giorni, con possibilità di estensione per altri 60 giorni. Se sono in Armenia per lavorare, il datore di lavoro deve presentare una domanda elettronica per ottenere il permesso di lavoro e di soggiorno entro i termini legali. La quota annuale è di circa 250 dollari ed è fissato un periodo di un mese per l’esame delle domande.

Rajit

“Non ho ancora il permesso di lavoro”, dice Rajit, 25 anni, il cui nome è stato cambiato su sua richiesta. “Sono qui da un mese, sto solo cercando di capire come trovare lavoro”.

Chef professionista, Rajit si è trasferito in Armenia con l’aiuto di amici che l’avevano preceduto a Yerevan, cosa che gli ha risparmiato la tradizionale procedura di pagamento di un intermediario.

“Venire da soli ha un altro vantaggio. Molti dei miei connazionali sono obbligati a pagare gli interessi sul proprio reddito all’intermediario e non puoi rifiutarti, perché l’intermediario ti prende il passaporto. Ho un amico a Yerevan che ha sofferto molto finché non è riuscito a riavere il passaporto”, dice Rajit.

Rajit vive con quattro amici in una casa in affitto di 40 mq. Rispetto ai suoi connazionali, vivono in condizioni abbastanza buone.

“Se usi un intermediario e paghi l’alloggio, stai in un dormitorio dove possono esserci 10-20 persone in una stanza, e costa 200 dollari, sono tanti soldi. Oggi in quei dormitori vivono molte persone, per questo pochissimi vengono con la moglie”.

Secondo Rajit, chi si trasferisce in Armenia da solo e trova un lavoro, può guadagnare uno stipendio dignitoso. È soddisfatto della vita in Armenia: chi rispetti la legge può vivere molto bene in questo paese.

La questione è anche all’attenzione del governo armeno. Durante una recente visita in India, il ministro del Lavoro e degli affari sociali ha affrontato una serie di temi legati alla cooperazione nel campo dell’occupazione.

È stata sottolineata la necessità di cooperazione nel campo della migrazione di manodopera ed è stata suggerita la possibilità di prendere in considerazione lo sviluppo delle normative necessarie per garantire l’occupazione degli indiani che arrivano in Armenia.

È stata inoltre discussa l’idea di creare una piattaforma che consenta di reclutare forza lavoro indiana e mostrare i posti di lavoro disponibili in Armenia attraverso il Servizio sociale unificato.

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