“Il paese racconta un Paese”. La seconda edizione della rassegna “Comabbio racconta l’Armenia” (Korazym 29.04.22)
Dai viaggi è nato un ciclo di conferenze… e non solo. La rassegna “Comabbio racconta l’Armenia” (foto di copertina di Nadia Pasqual), quest’anno alla seconda edizione, nasce dal desiderio di Giusy Tunici, abitante del borgo sull’omonimo lago, di condividere le esperienze di due viaggi in Armenia. I suoi racconti hanno suscitato la curiosità dei concittadini e del Sindaco Marina Paola Rovelli, che l’ha delegata a narrare le sue esperienze.
La risposta entusiasta degli enti locali e degli esperti in materia, via via coinvolti, hanno trasformato il programma iniziale in un progetto molto ambizioso e articolato, che Giusy Tunici si è fatta carico di coordinare. La rassegna si inserisce nell’ambito del progetto “Il paese racconta un Paese” del Comune di Comabbio e intende promuovere la conoscenza di un luogo attraverso la sua storia, la cultura, le tradizioni, le caratteristiche del territorio e della popolazione.
«Tutto – racconta Giusy Tunici – è cominciato da un mio primo viaggio in Armenia. È lì che è nato il mio affetto per questo paese e il suo popolo. Tornata a casa, nel settembre del 2020, ho iniziato a pensare a un evento dedicato all’Armenia, qualcosa di semplice, di tranquillo. A ottobre ho contattato la mia amica Shushan Martirosyan in Armenia, ma il progetto, intanto, aveva già destato l’interesse anche della biblioteca e dell’amministrazione comunale. Col tempo sono state molte le realtà di Comabbio e non che hanno aderito con entusiasmo a questa iniziativa, dando vita a un progetto dal respiro realmente internazionale».
«”Comabbio racconta l’Armenia” – commenta il Sindaco di Comabbio Marina Paola Rovelli – è un progetto ambizioso costruito giorno per giorno con uno scopo: conoscere. Conoscere ci permette di rispettare, e la voglia di confrontarsi con culture diverse ci rende non solo migliori, ma anche più liberi e indipendenti».
Un ciclo di incontri e conferenze sull’Armenia, che analizzeranno molti aspetti, con ospiti di rilievo, in una serie di appuntamenti di respiro internazionale, per far conoscere la cultura armena e il popolo armeno.
La rassegna Comabbio racconta l’Armenia” si svolgerà dal 13 al 15 maggio 2022 nell’incantevole borgo dove il pittore Lucio Fontana amava ritirarsi, con cinque conferenze, quattro concerti, due laboratori, una mostra fotografica e tante proposte di degustazione. Un ricco programma per un progetto ambizioso, che ha raccolto il contributo dei più importanti rappresentanti, studiosi e conoscitori della cultura armena tra scrittori, giornalisti, fotografi, armenisti, storici, musicisti, architetti, artisti e altre personalità provenienti da Italia, Armenia, Stati Uniti e Turchia.
Un progetto che nasce dalla consapevolezza che il livello di maturità di una società si misura anche dalla sua capacità di rapportarsi a ciò che è diverso per origini, cultura e religione. Ente capofila è il Comune di Comabbio, Assessorato alla Cultura, con il patrocinio dell’Unione Armeni d’Italia, del Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena, del Comune di Travedona Monate, del Comune di Mercallo, del Comune di Ternate, della Città di Sesto Calende, della Città di Angera e del Comune di Varano Borghi, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Varese, la Congregazione Mechitarista e l’Associazione Culturale Padus-Araxes.
La rassegna inizierà il 13 maggio alle ore 21.00 con il Concerto d’inaugurazione nella Chiesa di San Martino a Vergiate, con Yenelina Arakelyan (soprano) e Saténik Shahazizyan-Simonyan (organo), che eseguiranno musiche di V. Komitas, M. Yekmalyan e A. Babajanian.
Il 14 maggio alle ore 09.30 verrà inaugurata la seconda edizione del progetto nella Sala Lucio Fontana in via G. Garibaldi 560 a Comabbio, con i Saluti dell’Amministrazione Comunale e dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Varese. Seguiranno:
– L’universale musicale: laboratorio d’ascolto e composizione di base intorno a Padre Komitas – Matteo Manzitti, compositore e musicologo.
– Conferenza: Viaggio in Armenia: luoghi, incontri, esperienze ai piedi dell’Ararat, con Nadia Pasqual, autrice della guida “Armenia e Nagorno Karabakh” (Polaris).
– Conferenza: Il genocidio armeno. Memoria e negazione come fattori identitari di Armenia e Turchia, con Jacopo Santini, docente e fotografo.
Poi, alle ore 18.00 nel Cortile di Casa Marini Balbi in via G. Garibaldi 634 a Comabbio ci sarà il Concerto: I tuoi splendenti riflessi del tramonto. Viaggio nella musica armena con padre Komitas, con Yenelina Arakelyan (soprano), Saténik Shahazizyan-Simonyan (pianoforte), Ariane Llor (clarinetto) e Marco Ruffilli (relatore). In caso di maltempo, il concerto si terrà nella Chiesa Parrocchiale di San Giacomo Apostolo.
Infine, alle ore 21.00 nel Salone Estense in via Sacco 5 a Varese il Concerto: Musica oltre i confini. Studenti del festival Echi Urbani, con la partecipazione di Yenelina Arakelyan (soprano), Saténik Shahazizyan-Simonyan (pianoforte) e Corinna Canzian (violino).
Nella mattinata del 15 maggio, presso la Sala Lucio Fontana a Comabbio si svolgerà il Workshop per studenti aperto al pubblico: Krunk e la musica armena: i quartetti d’archi di Komitas, con Corinna Canzian (violinista).
Seguirà alle ore 12.30 il Concerto con quartetto d’archi degli allievi del workshop Krunk e la musica armena e – dopo l’interruzione per pranzo armeno presso i ristoranti convenzionati – prosegue il programma con:
– Conferenza: Presenza armena in Italia. 1915-1920, con Agop Manoukian, autore del libro e sociologo.
– Conferenza: Gli armeni a Venezia: una presenza secolare, con Aldo Ferrari, armenista, Professore Ordinario Università Ca’ Foscari di Venezia.
– Conferenza: Gli armeni a Venezia. Testimonianze artistiche, con Marco Ruffilli, storico dell’arte
– Discussione finale con tutti i relatori e domande del pubblico.