Il nunzio Bettencourt in Armenia per portare la benedizione di Papa Francesco (AciStampa 05.12.20)
Il nunzio Bettencourt in Armenia per portare la benedizione di Papa Francesco
L’arcivescovo José Avelino Bettencourt, nunzio apostolico in Georgia ed Armenia, sarà dal 5 al 9 dicembre in Armenia per portare la vicinanza, la solidarietà, la presenza spirituale e la benedizione apostolica di Papa Francesco.
Il nunzio, che risiede a Tbilisi, si reca in Armenia anche a seguito del conflitto con il Nagorno Karabakh, il cui accordo ha lasciato sgomenta la comunità armena e creato anche il rischio di un “genocidio culturale” nelle zone del Nagorno Karabakh cedute all’Azerbaijan.
L’arcivescovo Bettencourt trascorrerà un periodo al Tiramayr Narek Hospital, conosciuto come “l’ospedale del Papa in Armenia”. L’ospedale fu fondato nel 1991 su iniziativa della Caritas a seguito del terremoto che devastò l’Armenia causando – si stima – circa 100 mila morti. Ora l’ospedale è gestito dai Camilliani. L’epicentro del terremoto fu a Spitak, e proprio lì c’è una Casa delle Suore di Carità: l’arcivescovo Bettencourt sarà lì.
Il 6 dicembre, l’arcivescovo Bettencourt parteciperà alla Divina Liturgia presso la Cattedrale Armena Cattolica dei Santi Martiri a Gyumri, incontrerà profughi e feriti dal conflitto del Nagorno Karabakh e visiterà la Caritas Armena.
A Yerevan, capitale dell’Armenia, è previsto un incontro del nunzio con l’arcivescovo Raphael Minassian, ordinario per i cattolici di rito armeno dell’Europa dell’Est. Il 7 dicembre, l’arcivescovo Bettencourt sarà ricevuto dal Katholikos Karekin II, mentre l’8 dicembre celebrerà la Messa con la comunità delle suore della Carità. Le suore rinnoveranno i loro voti religiosi.
Sempre l’8 dicembre, l’“ambasciatore del Papa” incontrerà anche Avet Adonts, sottosegretario del Ministero degli Affari Esteri, e Armen Sargsyan, presidente della Republicca armena.