Il custode di Villa Albrizzi Marini e il ricordo del genocidio armeno (La Tribuna 08.07.24)

Padre Martiros Gevorgyan, monaco armeno esordisce così: “Io sono figlio di sopravvissuti del 1915”. Un custode silenzioso di villa Albrizzi Marini che ha voluto affidare un patrimonio inestimabile a dei giovani volenterosi. “Un giorno dei ragazzi sono venuti qui per chiedermi se potevano fare una pista per mountain bike nel parco e io ho detto sì. Ora hanno restaurato tutta Villa Albrizzi Marini. (Video intervista Elia Cavarzan)

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