Il Comune ricorda il genocidio armeno, il primo della storia moderna (Quibrianza 20.01.16)
BELLUSCO – In un periodo in cui le amministrazioni comunali commemorano il genocidio compiuto dai nazisti, l’amministrazione comunale ha deciso di ricordarne uno che da noi è passato sotto silenzio e che, comunque, è il primo della storia moderna: quello del popolo armeno dovuto alla ferocia dei Giovani Turchi.
Non solo Germania e lager nazisti: l’amministrazione comunale di Bellusco, per sensibilizzare la cittadinanza riguardo ai crimini dell’umanità, ricorda anche il genocidio del popolo armeno. Il primo genocidio della storia moderna, avvenuto tra il 1915 e il 1918 con la deportazione e l’uccisione di quasi un milione e mezzo di persone.
L’appuntamento è in programma per domani, domenica 24 gennaio con inizio alle 17, nella sala della Fama al Castello per una conferenza con padre Tovma Khachatr yan della comunità armena di Milano.
L’Armenia un piccolo paese con una grande storia, incastonato tra la Georgia, l’Azerbaijan, l’Iran e la Turchia, è uno degli snodi importanti tra la cultura orientale e quella occidentale. Si è spesso trovato nella sua storia a difendere la propria identità fatta non solo da una lingua ma anche da un proprio alfabeto e da una sua interpretazione del cristianesimo delle origini, ha introdotto nel 301 il cristianesimo come religione ufficiale. Tra le più clamorose persecuzioni subite dagli armeni si ricorda proprio la deportazione di più di un milione di civili verso il centro dell’Anatolia, raccontata anche nel libro e nel film “La masseria delle allodole”. Corsi e ricorsi della storia: deportazione di massa compiuta dai Giovani Turchi sostenuti dai tedeschi, in virtù dell’alleanza in vigore tra la Germania e l’Impero Ottomano. Nella Seconda Guerra Mondiale saranno i tedeschi a fare altre deportazioni ben più conosciute.
L’iniziativa è completata dalla mostra fotografica “Viaggio in Armenia”: scatti fotografici di alcuni belluschesi oltre a composizioni in ceramica. Aperta oggi e domani (dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19) con ingresso libero.