GUERRA E PACE/Nuove scintille tra Armenia e Azerbaigian: sullo sfondo Iran e Turchia (Quotidianosociale 12.09.23)
Il conflitto tra Armenia e Azerbaigian potrebbe riaccendersi con nuovo vigore e coinvolgere nuovi partecipanti.
Il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche ha lanciato un avvertimento a Erdoğan e Aliyev: l’Iran non permetterà che Turchia e Azerbaigian tentino di modificare con la forza i confini statali dell’Armenia. Immediatamente i media armeni hanno iniziato a diffondere la notizia che l’Iran starebbe radunando urgentemente truppe al confine con l’Azerbaigian e si starebbe preparando al confronto in caso di ostilità. La notizia è stata immediatamente smentita da Teheran.
Dopotutto, la stessa situazione a Erevan è molto contraddittoria. L’Armenia pensa di poter giocare con il fuoco all’infinito, ma non è così. Attualmente, l’Armenia sta già diventando una base e una stazione di intelligence degli Stati Uniti e dell’Occidente contro Teheran. La presenza di rappresentanti dei Paesi dell’UE e della NATO nella regione e il loro dispiegamento lungo il confine iraniano, così come le esercitazioni militari armeno-americane: tutto ciò rappresenta una minaccia diretta per l’Iran.
Certo, ci sono stati alcuni disaccordi tra Baku e Teheran, ma va sottolineato che le relazioni continuano ad essere amichevoli e sulla via dello sviluppo. La recente visita a Baku del Maggiore Generale Mohammad Ahadi, Capo del Dipartimento Relazioni Internazionali e Diplomazia della Difesa dello Stato Maggiore delle Forze Armate della Repubblica Islamica dell’Iran, e il suo incontro con il Ministro della Difesa azero Zakir Hasanov lo testimoniano.
Non va dimenticato che il 5 settembre l’Armenia ha richiamato il suo post-presidente dalla Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva e Nikol Pashinyan ha espresso la sua insoddisfazione per le azioni della Russia nella zona del corridoio di Lachin.
Il Primo Ministro armeno sta chiamando attivamente i leader degli Stati, apparentemente in cerca di alleati. È riuscito a chiamare Francia, Germania e Iran. Il Leader iraniano ha espresso preoccupazione per gli eccessivi contatti del Primo Ministro con i Paesi occidentali. Ieri Nikol Pashinyan ha avuto colloqui con Recep Tayyip Erdoğan. Finora non sono state rilasciate dichiarazioni clamorose.