Gli scontri tra Azerbaigian e Armenia aumentano di intensità (Tricolore 25.10.15)
“A cent’anni dalla prima guerra mondiale, nell’indifferenza di tutti, in Europa si continua a morire. Una guerra di logoramento, fisico, psicologico ed umano. Si deve resistere al freddo: l’inverno è lungo, e la temperatura scende a venti gradi sotto zero. Un conflitto che vede opporsi da più di vent’anni Azerbaijan ed Armenia per il controllo di questa regione e di altri sette distretti, zone cuscinetto strategiche. Per gli abitanti di questa regione contesa, che gli armeni chiamano Artsakh, si tratterebbe di una liberazione lungamente attesa: un torto storico operato da Stalin negli anni venti quando, occupandosi di definire le nazionalità della nascente Unione Sovietica, diede all’Azerbaijan questo lembo di terra a larga maggioranza armena. Con la dissoluzione dell’URSS, esplose un conflitto fra le due repubbliche sovietiche, che nel frattempo procedevano verso l’indipendenza….continua