Gli armeni lasciano Dadivank e ortodossi di tre chiese fanno pace (Euronews 06.12.20)
Vartanes Abramyan, leader religioso dell’esercito armeno insiste: “Questo monastero è il più antico dei monasteri armeni che i nostri antenati hanno costruito e dove pregavano. Hanno posato ogni pietra con una preghiera, e il monastero esiste ancora oggi”.
Robert Mobili, membro della comunità Udin-Albanese, gli fa da controcanto: “Come può confermare un rappresentante della comunità cristiana Udin-Albanese dell’Azerbaigian, un geologo, questa in realtà è una chiesa albanese caucasica e non è in alcun modo correlata alla Chiesa armena. Come membro della Chiesa albanese, come portatore della croce albanese posso assicurarti che questa chiesa è caucasica albanese perché i materiali da costruzione, le sostanze leganti, gli elementi della croce, i simboli, così come l’architettura non sono tipici delle chiese armene”.
Il monastero di Dadivank, fondato nel I secolo d.C.
Si ritiene che il monastero sia stato fondato da San Dad, un discepolo dell’apostolo Taddeo che diffuse il cristianesimo nell’Armenia orientale durante il I secolo d.C. Gli edifici che vediamo oggi risalgono al XIII secolo e furono aggiunti e modificati nel corso del tempo.
Euronews è stata l’unica tv ad accedere alla funzione religiosa tra ortodossi di tre diverse chiese. Tutti i partecipanti, comprese le forze di pace e i media russi, sono stati benedetti dal sacerdote russo a cui però non è stato permesso di concederci un’intervista.