Gli armeni chiedono a Orfini rispetto per le vittime del genocidio: «Prenda le distanze dalla definizione Giovani Turchi» (IlMessaggero 28.03.17)
A poche settimane dall’anniversario del Metz Yeghern, come gli armeni definiscono il genocidio, celebrato ogni anno in tutto il mondo dalle comunità della diaspora il 24 aprile, gli armeni italiani hanno preso carta e penna per scrivere a Orfini. «Già alcuni anni or sono, nel 2013, avevamo cercato di far capire quanto offensivo l’utilizzo moderno di tale nome che richiama quello dei pianificatori e attuatori del genocidio armeno del 1915. Francamente non comprendiamo per quale motivo – se non per una lacuna storica – venga ancora utilizzata tale espressione”. Gli armeni chiediamo a Orfini “una dichiarazione ufficiale con la quale prenda le distanze, in modo netto, dall’uso di tale termine e inviti il mondo dell’informazione a non utilizzarlo più».
Gli armeni rammentano, a chi non conoscesse bene la storia, che furono i veri Giovani Turchi nel 1915 a pianificare e mettere in atto, in ogni minimo particolare, lo sterminio di un milione e mezzo di armeni. «Ecco perché ci appelliamo alla sensibilità del mondo della politica e dell’informazione affinché non venga più utilizzata tale espressione altamente offensiva, il cui uso denota scarsa conoscenza storica