Giubileo, restaurata grazie ai fondi dell’Azerbaijan la basilica di San Paolo fuori le Mura, firmato accordo col Vaticano (Il Messaggero 12.09.24)

Dopo aver finanziato le catacombe di San Marcellino e Pietro, l’Azerbaigian ha firmato un accordo con il Vaticano per sostenere le spese di restauro dei rivestimenti in marmo della basilica di San Paolo fuori le Mura in vista del Giubileo. Il documento è stato firmato da Anar Alakbarov, assistente del Presidente dell’Azerbaigian e Direttore esecutivo della Fondazione Heydar Aliyev, e dal Cardinale Fernando Vérgez Alzaga, Presidente del Governatorato.

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Si tratta di un progetto finanziato dalla Fondazione per la messa in sicurezza e la conservazione dei rivestimenti e apparati decorativi in marmo della Basilica.

L’intervento si è reso necessario per rendere sicuro il transito e il passaggio dei pellegrini poiché le vibrazioni e i movimenti strutturali, sommati alla risalita capillare dell’acqua hanno portato a una condizione diffusa di degrado dei rivestimenti marmorei parietali e dei colonnati delle navate.

 

Le opere di restauro riguarderanno i lavori per la messa in sicurezza delle superfici che decorano le navate ed il transetto.  Nel 2025, in occasione del Giubileo, si prevede che oltre 30 milioni di pellegrini visiteranno San Paolo, per l’apertura della porta santa.

Durante gli incontri con vari funzionari, tra cui il Cardinale Fernando Vérgez Alzaga, Anar Alakbarov ha discusso del rapporto tra l’Azerbaigian e la Santa Sede, nonché di progetti congiunti con la Fondazione Heydar Aliyev.

Il rapporto tra la Fondazione Heydar Aliyev e la Santa Sede ha una lunga storia: la Fondazione ha già precedentemente contribuito al restauro di diversi monumenti di importanza storica in Vaticano ed è stata attivamente coinvolta nella protezione del suo patrimonio culturale.

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