Gerusalemme, riapre dopo oltre 25 anni il Museo di arte e cultura armena, tutto restaurato (Finestre sull’ Arte 26.10.22)
Dopo oltre venticinque anni riapre a Gerusalemme il Museo di arte e cultura armena: chiuso a metà degli anni Novanta per il degrado delle strutture, dal 2018 è stato avviato il restauro e ora da metà novembre sarà nuovamente aperto al pubblico. L’inaugurazione del nuovo Museo Edward e Helen Mardigian è avvenuta il 23 ottobre, con una cerimonia presieduta dal Patriarca armeno di Gerusalemme Nourhan Manougian.
Il museo ripercorre tremila anni di arte e cultura armena. Dopo il taglio solenne del nastro, con cui il museo è stato dichiarato ufficialmente aperto, i visitatori hanno potuto ammirare le preziose collezioni, tra cui un grande mosaico esposto al centro dell’edificio, una mostra sul genocidio armeno e vari oggetti preziosi, dai manoscritti alle ceramiche e alle pagaie ricamate.
Tra i pezzi più preziosi, il mosaico pavimentale di Musrara, risalente al VI secolo, lungo sette metri e largo più di quattro. Scoperto tra il 1892 e 1893, questo pavimento musivo testimonia l’utilizzo liturgico dell’ambiente per cui è stato realizzato. Da un vaso finemente decorato partono tralci di vite al cui interno trovano spazio diversi uccelli.
“Per un popolo la cui esistenza è stata contestata e minacciata, un museo non è solo una collezione di manufatti e oggetti preziosi. È anche un mezzo per preservare e insegnare la nostra storia“, ha affermato padre Arakel Aljalian, parroco della Chiesa armena di San Giacomo a Watertown/Massachusetts, alla cerimonia di apertura del Museo del Patriarcato armeno, recentemente rinnovato. “Oggi assistiamo all’inizio di un nuovo capitolo della presenza armena nella Città Santa”.
Credit Patriarcato Latino di Gerusalemme