“Frammenti di Bellezza” racconta l’Armenia: l’incontro con la scrittrice Antonia Arslan (IlGiunco 31.08.18)
MARINA DI GROSSETO – Sarà la scrittrice e saggista Antonia Arslan a concludere l’edizione 2018 di “Frammenti di Bellezza”, la rassegna con cui la diocesi di Grosseto, attraverso l’ufficio per la pastorale culturale, offre momenti di riflessione, approfondimento e spiritualità durante il periodo estivo.
Antonia Arslan venerdì 31 agosto terrà un incontro pubblico all’hotel Terme Marine Leopoldo II, a Marina di Grosseto, dal titolo: “Armenia, la terra delle pietre urlanti”.
Già presente all’edizione 2017 della “Settimana della Bellezza” dedicata al tema della speranza, Arslan torna volentieri in Maremma per continuare ad offrire uno spaccato dell’Armenia, terra delle sue origini familiari. Laureata in archeologia, è stata professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova. È autrice di saggi sulla narrativa popolare e d’appendice e sulla galassia delle scrittrici italiane.
Attraverso l’opera del grande poeta armeno Daniel Varujan, del quale ha tradotto le raccolte “II canto del pane” e “Mari di grano”, ha dato voce alla sua identità armena. Ha curato un libretto divulgativo sul genocidio armeno e una raccolta di testimonianze di sopravvissuti rifugiatisi in Italia. Il suo primo romanzo “La masseria delle allodole” è del 2004: in esso racconta il dramma del genocidio del popolo armeno ispirato ai ricordi familiari.
L’opera si è aggiudicata il premio Stresa di narrativa e il premio Campiello, mentre nel 2007 i fratelli Taviani ne hanno fatto la trasposizione cinematografica. A questo primo romanzo sono seguiti “La strada di Smirne” (2009) e “Ishtar 2. Cronache dal mio risveglio”, scritto dopo una drammatica esperienza di malattia. Nel 2010 esce “Il cortile dei girasoli parlanti”; due anni più tardi “Il libro di Mush”, sulla strage degli armeni di quella valle.